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Sarri: «Mertens è il centravanti del momento, non possiamo non tenerne conto»

Sarri: «È l’atteggiamento mentale che rovescia le partite, non l’atteggiamento tattico. Loro bene nei primi venti minuti, poi sono calati»

Sarri: «Mertens è il centravanti del momento, non possiamo non tenerne conto»

Maurizio Sarri in conferenza stampa.

«Non cercavamo un’identità fisica, cercavamo tre punti, una prestazione seria, matura. Dopo i primi 25 minuti, abbiamo fatto una partita seria. Non abbiamo concesso nulla. Un passo in avanti dal punto di vista della maturità della squadra. Rog sta crescendo e sta mostrando una duttilità tattica che non mi aspettavo. Stasera l’ho impiegato da esterno e l’ha fatto bene, a modo suo ovviamente».

Diawara. «La mia scelta in questa partita era di avere potenzialmente tanti giocatori in grado di saltare l’avversario. Perché loro giocano uno contro uno. Avendo cinque giocatori dalle caratteristiche offensive, ho scelto Diawara che dal punto di vista dell’interdizione è di valore».

Pavoletti e Maggio. «Pavoletti è più attaccante, centravanti di Milik che può fare l’attaccante centrale ma anche giocare con due punte. Nel corso del tempo , Pavoletti è migliorato molto. Mertens in 12 partite da attaccante centrale ha fatto 16 gol. Bisogna tenerlo in considerazione. È il centravanti del momento. Maggio ha fatto una buona partita, grande applicazione. Buona fase difensiva, sua e del reparto».

Nell’intervallo. «Se bastasse farsi sentire tra il primo e secondo tempo, le vinceremmo tutte. Erano già calati nel primo tempo. Nel secondo tempo, Mertens ha fatto di più quello che gli è stato chiesto. Quando viene incontro e riparte, diventa difficilmente controllabile. È aumentato il movimento senza palla».

12 calciatori in gol. «Il collettivo per noi è determinante. È una squadra che si esalta giocando in velocità. Per giocare in velocità, devi giocare per e con i compagni. L’anno scorso avevamo il riferimento che sapevamo che ci portava in vantaggio e abbiamo provato a sfruttarlo. Quest’anno abbiamo cambiato, già con Milik».

Secondo tempo del Napoli. «Spero che il Real Madrid abbia inciso poco. Loro hanno pressato molto nei primi venti minuti, con gran dispendio di energie. È l’atteggiamento mentale che rovescia le partite, non l’atteggiamento tattico. Abbiamo cominciato a recuperare palla nella loro metà campo».

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