Il centrale francese salterà sicuramente Napoli-Real Madrid. Nel frattempo, Bale punta la maglia da titolare per il Villarreal, e Keylor Navas è nel mirino delle critiche.
L’infortunio a Valencia
Valencia-Real Madrid 2-1 resterà una partita maledetta per Zidane. La sconfitta in Liga, che riapre il campionato e anche gli spifferi di mini-crisi delle merengues; ma anche un grave infortunio per Varane, confermato nel pomeriggio dai risultati dei test svolti alla clinica La Moraleja. Per il difensore francese, un’infrazione al bicipite femorale della gamba destra e almeno 4 settimane di stop. As allarga lo spettro fino a 40 giorni di lontananza dal campo. Pare sicuro, comunque, il forfait del centrale per la sfida del San Paolo. A questo punto, Zidane dovrebbe puntare su uno tra Pepe e Nacho accanto a Sergio Ramos.
Altre notizie dall’allenamento del giorno: Bale, dopo i primi 47 minuti giocati (con gol all’Espanyol) dopo l’infortunio, è pronto a tornare nell’undici titolare. Come detto anche prima, Zidane comincerà l’esperimento Pepe già nel match contro il Villarreal. Oggi, la prima prova in allenamento: la coppia con Sergio Ramos è “assente”, dal primo minuto, dal match di due mesi fa contro il Deportivo. Un solo calciatore non si è allenato col gruppo, e si tratta del brasiliano Danilo. Per il resto, tutto l’organico a disposizione di Zidane. Compreso suo figlio Enzo, aggregato dal Castilla.
Le critiche a Navas
Intanto, continua il tiro a segno nei confronti di Keylor Navas. Il portiere costaricano del Real Madrid è protagonista negativo di un pezzo molto critico pubblicato da As, con un titolo autoevidente: “Los datos que confirman el desplome de Keylor Navas”. L’unica parola non chiara potrebbe essere desplombe, ma ve la traduciamo noi: crollo.
Leggiamo: «In questo 2016-17 è più alta la cifra dei gol concessi (26) che quella delle partite giocate (23). La media, dunque, dice che il tico subisce più di un gol per match (1,13). Numeri che contrastano con lo scorso anno: solo 31 gol subiti in 45 partite (media 0,68) nel 2015/2016. Keylor è anche più “trasparente” per gli avversari: quest’anno bastano meno tiri in porta per batterlo, solo 3,4 tiri in porta per ogni gol subito. Il calcolo è facile, dato che ha ricevuto 90 tiri in porta. Basta una semplice divisione. La scorsa stagione ne servivano cinque. Inoltre, il suo tasso di successo riferito alle parate è sceso dal 80% al 71%». La condanna delle statistiche. Ne ha beneficiato pure Insigne. Non sarebbe male che Keylor si “confermasse” al San Paolo. Non ci offenderemmo.
