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Il Real Madrid: già 102 gol con 20 giocatori diversi. In Champions mai fuori ai gironi

È comunque la terza miglior difesa della Liga. Cristiano Ronaldo ha il record di tiri in porta ma segna meno del (suo) solito: 21 gol. L’ultima mancata qualificazione in Champions risale al 1996.

Il Real Madrid: già 102 gol con 20 giocatori diversi. In Champions mai fuori ai gironi

Un po’ di numeri del Real Madrid

Ha giocato 35 partite in stagione, tre più del Napoli. Ha già superato quota cento gol segnati: 102 per la precisione, con venti calciatori che hanno segnato almeno una rete. Praticamente, fatta eccezione i portieri e un paio di giovanissimi, il solo Coentrao non ha mai segnato.

102 gol in 35 partite vuol dire una media di 2,9 gol a partita. Il Napoli, che ne ha segnati la bellezza di 72 in 32 partite, viaggia a una media di 2,2. In Serie A, la media del Napoli è di 2,1 gol a partita, quella del Real è di tre gol a incontro. In Liga ha giocati 18 partite e ha segnato 54 reti. Tondo tondo. Meglio del Real ha fatto soltanto il Barcellona con 61 reti all’attivo. Due anni fa, il Real concluse la stagione con 162 gol segnati. Tre anni fa, 160.

Cristiano Ronaldo, due gol in Champions

Eppure Cristiano Ronaldo sta vivendo una delle sue stagioni più infelici – per modo di dire – dal punto di vista realizzativi. Appena 21  reti segnate. Una in più di Mertens. In campionato è fermo a quota 14, terzo nella classifica cannonieri dietro Suarez con 18 e Mezzi con 17. Questa è la sua ottava stagione con i Blancos. E sono nella prima aveva viaggiato a scartamento ridotto, con 33 gol finali su 35 partite disputate. Poi non ha mai segnato meno di 50 gol. Il record è della stagione 2014-2015 con 61 reti.

Soprattutto, Cristiano Ronaldo è incredibilmente indietro nella classifica marcatori di Champions League. Ha segnato – tocchiamo ferro – appena due reti. Nella scorsa edizione ne segnò sedici. Tre edizioni fa diciassette (il suo record). In Champions, Cristiano Ronaldo ha segnato 80 gol in 81 presenze.

È il calciatore che tira di più in Liga

Cristiano Ronaldo è però il calciatore che calcia di più verso la porta l’avversaria (non nello specchio). 75 conclusioni per lui, contro le 66 di Messi e le 58 di Suarez. Vuol dire che CR7 quest’anno ha problemi di mira. E che il gioco del Real è fondato molto su di lui. Soprattutto adesso che non c’è più Bale. Basta scorrere la classifica generale dei tiratori per rendersene conto. Il secondo madridista in graduatoria è proprio Bale, fermo da quasi tre mesi, che è quindicesimo a quota 35.

Benzema

In doppia cifra per il Real Madrid anche Benzema che è a quota 12 di cui appena 5 nella Liga. E Morata che ha segnato dieci gol in stagione. Il quarto miglior realizzatore dei blancos è Sergio Ramos che ne ha segnati già otto. Di cui sei in Liga. In entrambi i casi è il suo record assoluto. Non aveva mai segnato tanto.

Abbiamo scritto che il Real subisce tanti gol, eppure è la terza miglior difesa del campionato con 18 gol incassati, come il Barcellona. Il Villarreal ne ha subiti 15 e l’Atletico Madrid di Simeone 16.

Questa stagione, al Santiago Bernabeu, il Real ha disputato 17 incontri, vincendone 13. Una sconfitta, contro il Celta in Coppa del Re. E tre pareggi: contro il Borussia Dortmund in Champions e i due 1-1 consecutivi alla quita e alla settima giornata contro Villarreal ed Eibar.

È madridista il calciatore con più assist nella Liga. È Toni Kroos a quota nove.

I record in Champions League

Il Real Madrid è la squadra con più partecipazioni alla Champions (non Coppa dei Campioni): ventuno, come il Barcellona. E si è sempre qualificata per la fase finale a eliminazione diretta: ventuno volte su ventuno. L’ultima mancata partecipazione alla Champions risale alla stagione 1995-96, l’anno prima arrivò sesto in campionato e rimase clamorosamente fuori dalle Coppe europee. Quell’anno si alternarono tre allenatori. Cominciò Valdano fino alla 22esima giornata, poi una giornata toccò a Del Bosque prima che la squadra fosse affidata ad Arsenio Iglesias. Quell’anno, il Real non vinse niente.

L’anno dopo, per andare sul sicuro, venne chiamato sulla panchina Fabio Capello che vinse il campionato.

 

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