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La partita non capita / «Il fuorigioco è tipo buttigliò a nascondino»

Gianni Montieri intervista sua sorella sul significato di tridente, tiro a giro e tante altre cose tra cui la capigliatura dei calciatori del Napoli

La partita non capita / «Il fuorigioco è tipo buttigliò a nascondino»

La partita non capita (ho intervistato mia sorella)

Qualche giorno fa Angela, mia sorella, mi ha scritto che avrebbe voluto fare una rubrica “la partita non capita”, allora – siccome sia io che lei siamo persone serissime – l’ho intervistata. L’intervista migliore che io abbia mai fatto. Le piccole parti tra parentesi tra domanda e risposta sono mie.

D: Ciao, ti faccio prima tre domande in rapida successione (giusto per capire che si tratti di te e non di nostra madre): Cos’è un tridente?
R: Un’arma.

D: Sai sempre da quale lato del campo “i nostri” attaccano?
R: No, mi sbaglio; all’inizio, spesso, penso stiano andando a farsi un autogol.

D: Per terzino si intende un difensore o il primo di un gruppo di tre versi di una poesia?
R: Un difensore, jamme!

D: Ok, sei tu, cominciamo. Mi sapresti dire cosa si intende per tiro a giro?
R: È quando si girano per vedere a chi passare.

(ipotesi suggestiva)

D: Dimmi i nomi di tre calciatori del Napoli in rapida successione?
R: Hamsik, Mertens, Insigne.

D: Il Bologna ha meritato di prendere sette gol nella stessa misura (secondo te) in cui Uma Thurman (il Napoli) meritava la sua vendetta in Kill Bill e loro (il Bologna) meritavano di morire?
R: No, i napoletani sono squarcioni come sempre.

(dissento con forza, non sull’essere squarcioni ma sui meriti del Bologna)

D: Veniamo alle domande difficili, parlami brevemente del fuorigioco (non chiedere a tuo marito che tanto non te lo spiegherebbe bene).
R: È quando uno tira, il compagno è in vantaggio ma l’avversario a cazzimma alza la mano e il gioco si ferma, tipo “buttigliò” a nascondino.

(la verità)

D: Vincendo sette a uno, vengono assegnati più punti per la vittoria? O il numero dei punti è sempre uguale?
R: No vabbè mi offendi. È sempre uguale!

D: Mentre si giocano le partite tu che fai?
R: Messaggio con la mia amica che tenta di spiegarmi la partita!

D: Uno dei tre gol di Hamsik di sabato sera è stato realizzato con quel che chiamiamo “Piattone a uscire”, mi sapresti dire di quale dei tre gol si tratta?
R: Panico… il secondo?

(risposta esatta, brava)

D: La maglia bianca del Napoli ti piace o preferisci l’originale dei Vattienti?
R: Vattienti forever, almeno corrono.

D: Nonostante tu non segua il calcio direttamente come gestisci la presenza di juventini tra le tue amicizie?
R: Li schifo con affetto

D: Cos’è una sovrapposizione?
R: Quando si saltano addosso e non si capisce niente più.

(non esattamente, ma ti concedo l’ampliamento del significato)

D: Secondo te che problemi hanno (a parte Reina) i calciatori del Napoli con i parrucchieri?
R: Nessuno, sono semplicemente dei cafoni.

D: Se ti dico “triangolo” pensi a Pitagora o a un’azione di gioco? E se sì, a che tipo di azione?
R: Facile, giocano in tre

(non proprio, non è Renato Zero)

D: Tu molti anni fa ci battesti tutti a Fantacalcio avendo in attacco Totti e Signori, ancora ti invidio quelle scelte. Scegliesti a caso?
R: Con il cuore, io innamorata di Signori la mia collega di fantacalcio di Totti.

D: Secondo te il Napoli fa un gioco spettacolare? Mi spieghi perché?
R: Perché alla fine applaudono tutti.

D: Dove si trovano Sampdoria e Atalanta?
R: Vicino a Inter.

D: L’arbitro è sempre…?
R: Cornuto o in alternativa juventino.

D: Il calcio di rigore viene assegnato (tre ipotesi): Quando un attaccante subisce fallo dentro l’area di rigore? Quando uno della Juve cade anche a casa sua? Appena uno della Roma entra in area?
R: Quando un giocatore finge bene.

(diplomatica)

D: Tu avevi un ottimo sinistro, ora come te la cavi?
R: Ora sono “sinistra”.

D: San Paolo sta sulla via di Damasco o a Fuorigrotta?
R: Sulla via delle bestemmie per il traffico che c’è sempre.

D: Ti ricordi di Higuain?
R: Mai sentito nominare.

Grazie.

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