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Juventus-Napoli, confermata la chiusura del settore ospiti: semplicemente una follia

La porzione dello Juventus Stadium solitamente riservata ai tifosi in trasferta resterà chiusa: i tifosi del Napoli che hanno acquistato il biglietto per altri settori vedranno la partita accanto ai bianconeri.

Juventus-Napoli, confermata la chiusura del settore ospiti: semplicemente una follia

I mix tra tifosi in tutti gli altri settori

Niente da fare: i tifosi del Napoli non potranno seguire la squadra di Sarri nel settore ospiti dello Juventus Stadium. O meglio: la semifinale d’andata di Coppa Italia, in programma martedì, si giocherà davanti a uno stadio “misto”. Tanti tifosi del Napoli non residenti in Campania hanno infatti già acquistato il biglietto per altri settori. La decisione del Gos di confermare la chiusura della tribuna riservata alla tifoseria in trasferta non permetterà quindi a questi supporter di “cambiare” il titolo d’accesso e raggruppare i tifosi. E li costringerà a seguire il match accanto ai tifosi bianconeri. Con rischi per l’ordine pubblico che comprenderebbe anche un bambino.

Nel comunicato ufficiale, il Gruppo Operativo per la Sicurezza scrive: «A proposito della partita di calcio Juve – Napoli di Coppa Italia, che si giocherà martedì 28 febbraio, la Questura di Torino rende noto che il GOS (Gruppo Operativo Sicurezza) ha preso atto del provvedimento prefettizio di chiusura del settore ospiti allo Juventus Stadium e pertanto, nel ricordare che tale settore resterà chiuso, ha adottato tutte le misure organizzative per assicurare il rispetto rigoroso del provvedimento inibitorio. Nessun possessore di titolo di accesso potrà pertanto accedere a settore diverso da quello previsto sul biglietto».

Mancanza di buon senso

Quindi, come dire: prepariamoci. I tifosi del Napoli che arriveranno a Torino saranno “accolti” negli altri settori dai supporter avversari. E fa sorridere che il provvedimento iniziale del Casms riportasse che questa decisione era stata presa “allo scopo di tutelare la sicurezza pubblica e l’incolumità delle persone”. In questo modo, i tifosi di due club rivali storici (e mai “in guerra sportiva” come in questo periodo) saranno messi preventivamente l’uno accanto all’altro. È comprensibile cercare di limitare lo spostamento di una gran massa di persone dalla Campania al Piemonte. Ma, a seguito di questa scelta, ci sentiamo di dire che non ha trionfato il buon senso. Tantomeno ha trionfato l’intelligenza. Per noi, si tratta di una semplice quanto colossale follia.

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