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Compagni, l’analisi è sbagliata. Sarri e De Laurentiis sono complici

Minimizziamo questa presunta polemica. La borghesia del nord attende e usa ogni nostra defaillance.

Compagni, l’analisi è sbagliata. Sarri e De Laurentiis sono complici
Sarri e De Laurentiis

Addio centralismo democratico

Compagni, dopo ampia riflessione, mi sono convinto che la nostra analisi è errata e che in fondo siamo ancora legati ad una vecchia concezione del partito, abbarbicati al centralismo democratico. Ma vi faccio presente che il Partito-Napoli ha vissuto sempre e solo di accesa conflittualità, e cabaret, divertissement pure, tanto è vero che Lenin si rilassava e congedava dalle sue superate teorie trascorrendo le vacanze a Capri (Stalin no, e si sono visti i risultati, mentre ricordo che il compagno Vladimir Il’ič Ul’janov lì partorì la feconda Nuova Politica Economica).

I sospetti frutto di soggettivismo piccolo borghese

Io rilancio: le esigenze liberiste dello spettacolo, la cui scena è monopolizzata dall’egocentrismo aureliano, conseguenza ultima e non sempre deprecabile della NEP, vanno conciliate col marxismo utopico anarcoide di Sarri. E chi ci dice che poi in privato i due leader del movimento operaio-pallonaro non se la ridano a crepapelle, mentre noi elaboriamo i sospetti più astrusi e lasciatemelo dire salottieri, radical chic, frutto di soggettivismo piccolo borghese?

Il socialismo flegreo

Per me Sarri resta al comando e DeLa svolge invece la funzione di compattare la truppa con le sue sfuriate apparentemente insensate, puntando sull’effetto orgoglio, facendo leva sull’onore proletario, anche perché questi non sono ragazzini ma soldati, militanti nel nome del socialismo flegreo e vanno ogni tanto strigliati. Tutto ha un suo senso, e non dimenticate che i preti ci hanno spesso fottuto proprio con la complexio oppositorum.

Vecchi riti come la benedizione in uno spogliatoio

Occorre fare i conti con le contraddizioni interne alle cose e non è il caso che ora ci dividiamo in una linea rossa e una linea nera. Minimizziamo, invece. La borghesia del nord attende e usa ogni nostra defaillance. Per cui: lunga vita al Sarri pensiero, onore e gloria eterna ai condottieri del Bernabeu, ma solo un ritorno spettacolare al tempio del marxismo mediterraneo in quel di Fuorigrotta, ispirato all’audacia, alla determinazione, al senso del sacrificio, li renderà – al di là del risultato – autentici capi del popolo partenopeo in armi, non certo vecchi riti ormai ridicolizzati come la benedizione (siam diventati delle beghine??) in uno spogliatoio, detto sempre col massimo rispetto per uno dei padri della rivoluzione.

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