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È la sera del Napoli dei record, fai attenzione: 7-1 al Bologna. Il Napoli 55, Hamsik 109, Mertens 16

Il Napoli domina a Bologna. Triplette di Hamsik e Mertens che diventa capocannoniere. Gol di Insigne. Unica stonata: Callejon espulso. Mai nessuna squadra aveva segnato 55 gol in 23 partite.

È la sera del Napoli dei record, fai attenzione: 7-1 al Bologna. Il Napoli 55, Hamsik 109, Mertens 16
Mertens, ancora una grande partita del belga

Napoli show

È la sera del Napoli dei record, fai attenzione. Doveroso omaggio a Lucio Dalla bolognese che ha sempre avuto Napoli nel cuore. Sette a uno al Bologna. Per il Napoli, 55 gol in 23 partite. Record all time per la squadra di Sarri, mai nessuno aveva segnato tanto a questo punto del campionato. Tripletta di Hamsik che sale a quota 109 della classifica marcatori di tutti i tempi del Napoli. E tripletta di  Mertens con 16 reti è capocannoniere del campionato, ha superato in un colpo solo Dzeko, Icardi e Higuain.

Palermo è un ricordo sbiadito

Palermo è un lontano ricordo, sbiadito. Cancellato dai primi 45 minuti giocati a Bologna. Primo tempo che ha ricordato quello, storico, della stagione 1989-90 con tre gol in pochi minuti nel giorno in cui il Milan di Sacchi perse testa e scudetto a Verona. Stavolta non si parla di scudetto, e i gol sono quattro in 45 minuti e sette a fine partita. In un primo tempo pirotecnico in cui la squadra di Sarri annichlisce subito il Bologna con due reti in sei minuti. Poi para un rigore con Reina, assiste al primo minuto di follia di Callejon che si fa espellere. E poi, però, con sapienza e sangue freddo, recupera la parità numerica e poi mette la partita in ghiacciaia. Quattro a uno a fine primo tempo. Sei a uno a fine partita.

Koulibaly in panchina

Quarantacinque minuti, i primi, in cui il Napoli dà semplicemente spettacolo. Non c’è altro termine che si può utilizzare. Sarri lascia a sorpresa Koulibaly in panchina, gli preferisce Maksimovic. E schiera Diawara e Zielinski in linea con Hamsik. Va in vantaggio al quarto minuto. Cross dalla destra di Callejon e Hamsik colpisce la palla di testa come avrebbe fatto Marcello Lotti su un tavolo da biliardo. La appoggia lenta sul secondo palo. Un pallone telecomandato. Come quello che due minuti dopo Reina lancia con le mani a Zielinski, il polacco serve a Insigne e Lorenzo lo appoggia sul primo palo contro Mirante in uscita. Il Bologna sta ancora pensando al calcio d’angolo sprecato.

Hamsik come Lampard

Due schiaffoni in sei minuti per rispondere a chi – forse anche a sé stessi – aveva dubitato della concentrazione messa in campo contro il Palermo. Stavolta l’approccio alla partita è stato come da manuale. La partita non c’è. Hamsik giganteggia. Non solo per il gol 107 con la maglia del Napoli (a fine partita saranno 109). Fa tutto. Orchestra, dirige, conclude, prende i calci, alla fine segna una tripletta. Viene spontaneo pensare a Frankie Lampard che in settimana ha lasciato il calcio. Diawara prende fischi dal pubblico e mette paura in mezzo al campo. Zielinski corre il doppio di Dzemaili e accelera come uno scooter.

La follia di Callejon

Solo l’autolesionismo del Napoli può riaprire la partita. E allora si sacrifica Callejon. È il 25esimo. Si rende protagonista di un muro pallavolistico in area su Destro che colpisce di testa. L’arbitro Massa assegna rigore su suggerimento di Damato arbitro di porta. Il rigore è ineccepibile. Callejon viene ammonito e per qualcuno andava espulso. Sul dischetto va Destro e Reina lo para. Gli azzurri sfiorano subito la terza rete in contropiede con Callejon che, evidentemente nervoso, scalcia da terra un avversario e viene espulso. Rosso diretto. Napoli in dieci uomini.

Ci pensa Mertens

Il Napoli però non fa una piega. Rincula due minuti due e poi lancio di Hamsik per Mertens che viene messo a terra da Masina al limite dell’area. L’arbitro Massa non ha dubbi: ultimo uomo ed espulsione. Per Donadoni è una decisione eccessiva perché Maietta stava chiudendo e sarebbe potuto intervenire. Si torna dieci contro dieci. Non solo, ma Mertens batte la punizione e la piazza all’incrocio sul palo di Mirante che fa un passo di troppo verso il centro. Bologna zero, Napoli tre dopo trenta minuti.

Dries come Romario

Il Bologna prova a crederci e segna quel gol che ormai il Napoli deve sempre prendere ogni partita. Cross dalla destra, Krejci indisturbato colpisce a rete, Reina respinge ma Torosidis è solo e segna. Il Napoli non si scompone. Zielinski accelera e fa il vuoto, taglia per Mertens che corre modello beep beep, poi alla Romario supera Mirante e la appoggia in rete di sinistro. Quattro a uno. E quindici gol in campionato che alla fine saranno sedici.

Hamsik chiude lo show e si porta il pallone in casa

Nella ripresa, il Napoli non si ferma. C’è spazio soprattutto per Hamsik. Che prima si divora un gol solo davanti a Mirante, poi ne segna due. Bellissimi entrambi. Gol numero 108 e numero 109 con la maglia del Napoli. A sei da Maradona miglior marcatore azzurro di tutti i tempi. Sarri fa entrare Allan per Diawara, Giaccherini per Zielinski, Rog per Insigne. Infine, il terzo gol di Mertens che stasera è solitario capocannoniere del campionato.

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