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Bologna-Napoli 1-7, pagelle / Sarri sette bellezze e lo scugnizzo puntero. 17 al Capitano

I voti della strana coppia: i 90 secondi di follia di José Maria, la scena biblica tra Ghoulam e Albiol, il rigore malDestro annullato da Pepe

Bologna-Napoli 1-7, pagelle / Sarri sette bellezze e lo scugnizzo puntero. 17 al Capitano

Le pagelle di Fabrizio d’Esposito e Ilaria Puglia

REINA – Calma Ilaria, cominciamo a moderare l’entusiasmo, che poi qualche solone dilettante dice che ragioniamo di pancia, e cominciamo ovviamente dal pipelet vestito di rosso rosato. Un po’ di cronaca asettica: annulla un rigore malDestro e anche quando subisce il gol fa un paratone poi ribattuto in rete da Torosidis. Ma Pepe non è solo versione saracinesca: è anche la causa prima non causata, direbbe San Tommaso, delle pazzesche ripartenze di stasera – 7

Fabrizio, i soloni tanto ce lo dicono lo stesso, perciò urliamolo che, tra le altre cose, ha parato il rigooooooreeeeeeeeeeeeeeeee – 10

Sono forse io il custode di mio fratello?

HYSAJ – Vorrebbe apporre lui il settimo sigillo con un’incredibile azione personale, a sua volta sigillo di una prestazione di lotta (in difesa, contro Krejci) e di governo (spinta, spinta, spinta) – 7

Una buona partita, di lotta, come dici tu. Alla fine capitola sotto i colpi di un giallo, ma la bandierina che mette in difesa è buona – 7  

ALBIOL – Bisogna essere esigenti, Ilaria, e trovare a tutti i costi un difetto. È struggente, per esempio, lo sguardo smarrito che si rivolgono lui e Ghoulam quando il solingo greco fionda in rete la respinta di Reina. Una scena biblica, tipo Caino e Abele: “Sono forse io il custode di mio fratello?”. Chi lo dice a chi? – 6,5

Sai, Fabrizio? Credo che a questo punto forse non potrei più fare a meno delle sciocchezze e casualità che ogni volta ci fanno prendere assurdi gol – 6,5

Maksimovic il corazziere

MAKSIMOVIC – A ben guardare potrebbe fare, per l’altezza esibita e i movimenti quasi mai sfasati, il corazziere di Mattarella al Quirinale. La conoscenza è potere e lui finalmente sta andando oltre le nozioni di base dell’ortodossia sarrita. Quel quasi è riferito a qualche raro sbaglio in fase d’impostazione – 6,5

Su due di questi sbagli, nel primo tempo, lo salva il culo, che, vista la stazza, lui ha doppio – 6,5

Piedino l’Africano

GHOULAM – Piedino l’Africano ha smaltito jet lag e fusi orari e piazza a un ritmo fuori dalla realtà cross su cross – 7

Bellissimo quello che al 22’ del primo tempo serve a Callejon, che però perde il tempo e non tira direttamente in porta – 7

La Polonia che distrugge

ZIELINSKI – Nel primo quarto d’ora, quando il Napoli stende il Bologna modello Meazza di due settimane fa, è un’arma distruttiva di rara efficacia. L’apertura per lo zero a due di Insigne, con il piede sinistro, è paurosa. L’assist per l’uno-quattro di Mertens è invece di destro. Con Diawara e Hamsik forma un centrocampo che ha la profondità della fossa delle Marianne – 7

On sprawia, że ​​piękne rzeczy (fa cose bellissime). Non trovi che persino la lingua polacca, accostata a un nome pieno Piotr racconti favole dolcissime? – 7

GIACCHERINI dal 28’ del secondo tempo – Sarri gli regala venti minuti o quasi, con la speranza di spegnere le lagnanze da panchina – 6

Chi si lagna della panchina in questo Napoli non ha capito ancora bene dove si trova – 6  

Il carattere di un 19enne

DIAWARA – L’addio con il Bologna è stato tipo l’Innominabile oggi bianconero e allo stadio si vendevano fischietti contro di lui. Per tutta risposta ha giocato sempre a testa alta, di classe e di sostanza. Che giocatore – 7

Nel primo tempo mi è parso parecchio sotto pressione per i fischi insostenibili. Al 15’ del secondo pare essersi invece completamente ripreso, come dimostra lo splendido movimento che fa in campo, subito prima di essere falciato – 7

ALLAN dal 17’ del secondo tempo – La ripresa è di fatto un allenamento, in vista di venerdì prossimo con il Genoa, e c’è posto anche per lui – 6

Un abbraccio da fratello maggiore quello che scambia con il giovane Diawara. Quasi come se gli dicesse: hai più forza tu di tutti quegli sciem che ti hanno fischiato finora – 6

Hamsik devastante

HAMSIK – Bisogna insistere, Ilaria, nella ricerca del pelo nell’uovo: peccato per quel gol che si è mangiato all’11’ del secondo tempo. Per il resto è stato devastante. De-va-sta-nte: aggettivo abusato ma mai quanto efficace per stasera. Difficile scegliere la rete più bella fra le tre di stasera: per l’insolita bellezza il primo è un colpo di biliardo fatto con la cabeza. Da segnalare anche il magnifico assist per Mertens, quando Masina placca l’imprendibile folletto belga. Il risultato finale, 1-7, non è altro che il numero della sua maglia: 17. Che Dio conservi a lungo il Capitano – 8

Di fronte a quello che ha fatto Hamsik stasera non ho parole. Nemmeno ‘devastante’ rende l’idea. Potremmo scrivere un 1 con centinaia di zero dopo, come voto, oppure solo un imperfetto 109. Credo che nessun numero gli renderebbe però più giustizia del suo, la sua e la nostra cifra di carattere, tra scaramanzia e meraviglia: il ribaltamento della ciorta all’ombra del Vesuvio. Lui – 17  

90 secondi di follia

CALLEJON. Giocatore di un’onestà immensa. Consapevole di meritare l’espulsione per quell’incredibile schiacciata di mano rimedia solo un giallo. Assillato dai sensi di colpa, va a scalciare Nagy dopo una manciata di secondi per farsi cacciare. Al netto del premio fair play, la sua generosa follia poteva costare cara – 5

Tralasciamo l’assist al bacio per la cresta del capitano, Fabrizio. Soffermiamoci sul fascino dei 90 minuti di follia. Ci ha abituati a gesti intelligenti da malamente, come scrivevamo solo qualche settimana fa, a sudare freddo nell’attesa che prima o poi quelle astuzie ci sarebbero costate care. Solo che stasera secondo me non ci ha messo l’intenzione: è impazzito e basta, totalmente. Per poi rinsavire con una placidità che solo la sua classe sa regalargli. Nella storia di uno che non ha saltato una partita, che è sempre stato lì davanti quando serviva, che ci è arrivato sempre, anche quando sembrava impossibile, anche quei 90 secondi di follia acquistano una luce tutta diversa. prima o poi qualcuno ci scriverà una tesi di laurea, su quei 90 secondi, Fabrizio. Intanto vediamo come si adatterà, il Napoli, senza di lui – 5 (ma la follia non è valutabile, secondo me)

Un repertorio da puntero vero

MERTENS – D’accordo, un’altra straripante tripletta, ma quel fallo di Masina vale un gol fatto perché riequilibra una partita diventata matta in appena trenta minuti. Indi un repertorio da puntero vero: punizione a giro; dribbling sul portiere e palla dentro di sinistro. La sua fame dura fino al novantesimo con la terza marcatura personale – 8

Ha tirato una punizione che quasi è sembrata un rigore: la palla è sembrata trasparente, tanto da appannarmi gli occhi. Ho dovuto aspettare che rimbalzasse nella rete e poi a terra per capire che era gol. Quello che fa sul quarto gol è bellissimo: acchiappa al volo la splendida palla di Piotr, si lancia verso la porta e beffa clamorosamente Mirante con un movimento tanto lieve quanto indimenticabile. E poi di nuovo: il passaggio senza vista, alla Gianni Montieri, un’esplosione di visione di gioco al buio e fantasia. Ma uno dei momenti più belli della sua partita, Fabrizio, è quando prende quella palla che sta esalando il suo ultimo respiro, la schiaffeggia ripetutamente per ravvivarla, le fa la respirazione bocca a bocca da terra e la rimette in campo più viva che mai. Capocannoniere. Più degli inchini non saprei – 10  

Il gol ammazza partita

INSIGNE – Sembrerà strano, ma il suo unico gol è quello decisivo per ammazzare la partita – 7

Sfreccia, avanza, ragiona, controlla, tira un gran destro da lontano e uccide, come dici tu. Al 12’ del secondo tempo un atto di protagonismo: con Ghoulam da un lato e Mertens dall’altro cerca il gol ma non ce la fa. Lo perdoniamo, anche in virtù dei chilometri che si è fatto a percorrere il campo per tutta la sua lunghezza andata e ritorno. L’abbraccio con Mertens è stupendo: pensavamo fossero il contrasto e invece hanno creato l’Armonia – 8

ROG dal 36’ del secondo tempo – Entra e aggredisce frontalmente, stile Zielinski – 6

È entrato da pochi secondi e mette tutta la sua freschezza in un’azione bellissima e lucida che serve splendidamente la palla a Mertens che però non tira al volo. Che carattere che ha! – 6

Sarri settebellezze

SARRI – Sarri settebellezze, Sarri settebello, Sarri settima meraviglia del mondo. Il voto però è superiore a sette – 8

Un Napoli Esagerato, Fabrizio. E allora esageriamo pure noi – 10  

ARBITRO MASSA – Sul rigore grazia Callejon. Su Masina è eccessivo. Errori, per fortuna, che vanno a nostro favore – 5

Quasi un pistolero per la rapidità con cui tira fuori cartellini di vario colore. Devo dire che un po’ del brio di questa pazza partita ce lo ha messo anche lui – 6

1 (a 7) al pubblico del Dall’Ara

Tifosi del Dall’Ara – I fischi a un 19enne, gli applausi a Maietta per il fallo su Diawara, i cori antinapoletani, tutte le volte che ci avete distrutto nottate e sogni, tutto l’odio che non si sa perché avete per noi e, infine, Donadoni e l’arbitro. Ci siamo tolti sette sassolini dalle scarpe, abbiamo bagnato il vostro campo con un po’ del nostro calcio champagne e abbiamo portato a casa una serie di record oltre a due dei vostri palloni. Questo succede a chiamare troppe volte in causa il Vesuvio: quello, poi erutta così – 1 (a 7)

 

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