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“Father and son”, avventura digitale firmata dal Mann

Il nuovo videogioco ideato dal Museo Archeologico di Napoli e dal prof. Ludovico Solima dell’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli e realizzato da TuoMuseo, è un esperimento unico nel suo genere.

“Father and son”, avventura digitale firmata dal Mann

È stato presentato al Mann, ai piedi della statua del Toro Farnese, “Father and son”, un viaggio appassionante tra passato e presente, sotto forma di avventura ludica. Un padre che lascia al figlio una lettera. Un enigma, una ricerca.

Il videogioco ideato dal Museo Archeologico di Napoli e da Ludovico Solima, docente all’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, è stato realizzato da TuoMuseo. Si tratta di un esperimento unico nel suo genere: è la prima volta al mondo che un museo archeologico produce e distribuisce un videogioco.

Primi al mondo

«Quando ho avuto l’idea, ho cercato in giro, presso altre realtà museali all’estero, per vedere come l’avessero realizzata – ha raccontato Solima al Napolista – ma non ho trovato altri esempi. Per un momento sono rimasto interdetto, mi sono addirittura chiesto se stessi sbagliando, dal momento che nessuno ci aveva ancora pensato. In realtà oggi sono molto contento del videogioco e sono convinto che abbia immense potenzialità. Questa nuova forma di comunicazione vuole mettere insieme il futuro, rappresentato appunto dai videogiochi, con la realtà museale, legata ovviamente al passato».

presentazione mann

Una nuova scommessa del Mann che da quando ha Paolo Giulierini alla guida ha realizzato una lunga serie di iniziative, spesso additate come azzardi ma tutte di successo: dai cartoon trasmessi all’aeroporto, al fumetto per la riapertura della sezione Egizia, fino ai concerti del giovedì sera e al subbuteo tra le statue del museo. Novità assolute che hanno consentito al Mann non solo di accrescere il suo pubblico ma di interagire con altre forme di arte e cultura.

In questa stessa prospettiva nasce “Father and son” che  verrà rilasciato ai primi di marzo su Apple Store e Google Play. L’applicazione sarà in inglese ed italiano, completamente gratuita e priva di pubblicità. In attesa della versione definitiva è già online il sito che permette di avere un’anteprima degli ambienti e della grafica del gioco.

Tra passato e presente

Un accurato lavoro realizzato da un nutrito team di professionisti: Fabio Viola, Sean Wenham, Alessandro Salvati e Arkadiusz Reikowski. Centinaia di disegni fatti a mano per riprodurre tre chilometri di strade di Napoli e rendere al meglio l’effetto delle luci, 20 minuti di colonna sonora originale e la creazione di una sottile linea del tempo che permette al giocatore di saltare in ogni momento tra il presente e il passato per vedere gli stessi luoghi nelle diverse epoche.

«Un’avventura narrativa che vuole esplorare il confine tra presente e passato e lo fa sullo sfondo del Museo Archeologico – lo ha definito Fabio Viola presidente di TuoMuseo che ha realizzato il videogioco – uno strumento per comunicare il museo e portarlo fuori dai suoi ambiti. Devo confessare che quando ho ricevuto la prima telefonata per realizzarlo, sono rimasto sorpreso dall’idea di mettere insieme un museo archeologico con un videogioco. Ma ringrazio il direttore Giulierini e il professor Solima per averci affidato uno dei viaggi umani e professionali più belli della nostra carriera».

“Father and son” rappresenta un nuovo modo  per fare storytelling e coinvolgere un pubblico più ampio.
«Il titolo ha un doppio significato – ha spiegato il Solima -, sottolinea un rapporto che, come i contenuti del museo, va al di là del tempo e dello spazio e in più è un richiamo al pubblico cui vogliamo rivolgerci che non è solo quello dei giovanissimi, che di solito giocano ai videogames, ma anche dei padri, più avvezzi alla cultura».

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«Un progetto ambizioso – ha commentato il direttore Giulierini – perché il Mann vuole distinguersi dagli altri musei. Giocheremo e faremo conoscere il museo a tutto il mondo. Se prima erano le sole mostre a parlare del Mann all’estero, ora una straordinaria avventura digitale ci farà dialogare con migliaia di potenziali nuovi visitatori: e che sia il Passato ad imbracciare le armi del Futuro la dice lunga sulla nostra volontà di presentarci come un cantiere dove tutto si può sperimentare, in ragione di una visione culturale senza preclusioni o barriere».

Sono state attivate anche la pagina FB ed il profilo Twitter del gioco.

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