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Il Napoli ha imparato anche a vincere 1-0. Callejon fa gol alla Beep Beep

Nel 2017 cinque vittorie su cinque. Il Napoli pragmatico adesso è anche consapevole. Due pali di Insigne. Tra parate importanti di Reina.

Il Napoli ha imparato anche a vincere 1-0. Callejon fa gol alla Beep Beep
Callejon in versione Disney

Ottimo Reina

La banalità della vittoria. L’abitudine di vincere. L’ineluttabile vittoria del Napoli. Che adesso è consapevole, prima o poi, di buttarla dentro. E di vincere. È accaduto anche contro la Fiorentina. Partita in cui il Napoli ha imparato anche a vincere uno a zero. È la prima volta che accade quest’anno. E non è un caso. È un obiettivo raggiunto. Come la semifinale di Coppa Italia contro la vincente tra Milan e Juventus. Il Napoli ha giocato bene ma senza strafare. È il nuovo Napoli pragmatico. È cambiata la consapevolezza. La consapevolezza di sapere che prima o poi la sbloccherà. Non c’è più l’obbligo di dare tutto. Il Napoli sta imparando a dosare le energie. Si affida a Reina che nel primo tempo compie due signore parate su Chiesa (ottimo giocatore) e Astori. E nella ripresa una terza parata. Insigne, autore di una buona prova, colpisce due pali su punizione.

Nel 2015 solo vittorie

Ma è l’inerzia che è cambiata. Il Napoli non gioca più con l’assillo di dimostrare qualcosa. L’ultima partita non vinta è proprio quella con la Fiorentina, prima di Natale. Nel 2017, cinque partite e cinque vittorie. Tre in campionato e due in Coppa Italia. Sarri stasera ha schierato anche Pavoletti dall’inizio, con Diawara e Zielinski vicini ad Hamsik. In difesa Maksimovic che ha annullato Kalinic. In chiaroscuro la prova di Pavoletti, difficile chiedergli di più, è cresciuto col passare dei minuti.

Poca sofferenza nel finale

Quando c’è stata da vincerla, il Napoli l’ha vinta. Azione da Napoli, cross di Hamsik e Callejon è passato come Bip Bip e l’ha messa dentro. Il finale è molto nervoso. Un po’ di paura, nemmeno tanta. Più volte, invece, il Napoli ha sfiorato il 2-0. Si vince senza nemmeno sudare di più tanto. È il Napoli del 2017, l’altro Napoli che Sarri ha estratto dal cilindro al momento giusto.

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