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La lettera d’addio di Pavoletti al Genoa: «Nato a Livorno, rinato a Genova. Grazie, ora un altro mare»

Dopo l’ufficialità del passaggio al Napoli, Pavoletti rompe il silensio: «Mi scuso se ho illuso qualcuno, non ho parlato prima per evitare fraintendimenti»

Il saluto su Facebook

Leonardo Pavoletti è del Napoli, ufficialmente, da questa mattina. È lontano da Genova da un bel po’, ma non aveva ancora salutato i suoi tifosi. Lo fa ora, sfruttando il suo profilo Facebook. E pubblicando una splendida lettera, piena di belle parole e sentimenti altrettanto belli. Il ringraziamento ai tifosi, un legame che in realtà non cessa: «Gli amori non finiscono, cambiano forma. Oggi io sono chiamato ad una nuova avventura, ma non dimentico coloro a cui ho voluto bene e che me ne hanno voluto, perché sono parte di me. Nella vita a tutti capita di cambiare lavoro, di cambiare azienda, di partire per nuove esperienze, non è diverso per me. Nella vita capita anche di sbagliare a parlare: se alcune mie dichiarazioni hanno offeso o illuso qualcuno, mi scuso».

«Se rompo solo adesso il silenzio – scrive ancora Pavoletti -, è perché ho voluto evitare altri fraintendimenti e confusione. Ho preferito scrivere oggi, dopo un periodo di riflessione, per non alimentare altre polemiche». Poi, i ringraziamenti di rito. Per il presidente, lo staff, tutti coloro che lavorano al Genoa. E un bel saluto finale, sospeso tra il passato e il presente: «Sono nato al mare, a Livorno. Sono rinato al mare, a Genova. Ora ritroverò un altro mare. Per un’altra avventura».

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