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La guida Napolista per la trasferta di Milano

Luoghi, eventi e ristoranti per “riempire” un week-end milanese in attesa della partita tra rossoneri e azzurri: la cucina milanese “compressa” in una città internazionale.

La guida Napolista per la trasferta di Milano

A Milano spalancano le finestre per cambiare aria alla città, diceva Pino Caruso. A Milano? Per Enzo Biagi tutto era regolato sul denaro. «Nei bar dicevano cappuccio, per cappuccino, così si risparmiava qualche sillaba». Le citazioni su Milano si sprecano e tendono a fare ironia proprio sui punti di forza della metropoli italiana: l’economia, l’industria, la praticità del suo popolo.

Dovendo scegliere una citazione, però, io preferisco questa, del nostro immenso Totò:

Dico io, adesso che stiamo a Milano, finalmente,
vogliamo andare a vedere questo famoso Colosseo?”.

Eventi ed appuntamenti

Parole che introducono magnificamente il senso di queste righe. Visto che avete deciso di andare a sostenere gli azzurri a San Siro, cosa farete a Milano in attesa del match? La città offre infinite possibilità per amanti della cultura e dell’arte e, naturalmente, dello shopping. Ecco qualche appuntamento: a Palazzo Reale, per festeggiare i 90 anni di Arnaldo Pomodoro, nella sala delle Cariatidi c’è il fulcro della grande antologica che abbraccia l’intera città e alcune delle sue sedi espositive più prestigiose; in piazza Gae Aulenti c’è la grande pista sul ghiaccio. Aperta dalle 10 a mezzanotte, mette a disposizione un servizio di noleggio pattini con “pinguini” tutor per bambini e uno staff di istruttori per i neofiti.

Nel Salone d’Oro di Palazzo Spinola si terrà il Gran ballo viennese, delle debuttanti e dei cadetti della Scuola Militare Teulié di Milano, iniziativa giunta alla 34esima edizione, che quest’anno sarà dedicata a Maria Teresa d’Austria per i 300 anni dalla sua nascita. Il week end milanese propone ancora, presso Superstudiopiù, il Salone Internazionale del Libro Usato; la Fiera di Sinigallia, tradizionale mercato di anticaglie, artigianato, abbigliamento previsto presso Ripa di Porta Ticinese nel tratto da Via Paoli a Via Barsanti. Ultima occasione anche per visitare, ancora a Palazzo Reale, la mostra dedicata all’intellettuale e matematico Escher.

Tutte le informazioni turistiche e sulle iniziative organizzate in città, l’info point ufficiale della città si trova in Galleria Vittorio Emanuele II, angolo piazza della Scala, telefono 02.884.55555.

Dove mangiare

Insieme al giro turistico, naturalmente senza dimenticare la visita al Colosseo consigliata da Totò, c’è ad attendervi la Milano gastronomica. Una sconfinata lista di ristoranti e trattorie che propongono cucina locale, nazionale e internazionale. Difficile orientarsi senza punti di riferimento avendo solo un week end a disposizione. Ecco perché ho chiesto aiuto al collega Dario De Simone, giornalista napoletano di lungo corso, trapiantato a Milano per motivi professionali. «Milano è una città talmente globale che la cucina milanese viene ‘compressa’ tra ristoranti asiatici, fusion, etnici vari e altre cose – spiega De Simone -. Chi volesse assaporarla può fare una serie di scelte diverse.

Per chi non ha problemi a spendere il luogo più rinomato è senz’altro El matarel, un tipico ristorante milanese. Si trova a due passi dall’Arena, lo stadio che ospitava le partite delle squadre cittadine prima della costruzione del Meazza alla fine degli anni ’50. Si trova in via Mantegazza all’incrocio con il corso Garibaldi. È facilmente raggiungibile con la metro M2 verde dalla fermata di Lanza».

«Un’alternativa meno costosa ma sempre molto apprezzabile è la trattoria La Pesa, antichissimo locale milanese non lontano dallo stadio. Si trova in via Giovanni Fantoni, una traversa di via Novara, e serve tipici piatti della cucina meneghina. C’è pure la possibilità del menù completo fisso per due persone. E’ raggiungibile con la metro M1 rossa dalla fermata di Bande Nere».

In genere è consigliabile la prenotazione e non bisogna dimenticare che Milano non è Napoli: i ristoranti hanno orari rigidi.

Pizze milanesi

«Per chi volesse celebrare la trasferta milanese restando napoletano fino in fondo – suggerisce il collega Dario De Simone -, sono diverse le pizzerie capaci di sfornare pizze di ottima qualità. Una delle più celebri si trova sul Naviglio Grande e si chiama I Capatosta. E’ un locale piccolo dove non si esclude di trovare una coda (preferibile la prenotazione); all’interno si possono gustare pizze di ogni genere (anche la “Napul’è”, istituita nel 2015 e dedicata a Pino Daniele) a costi contenuti. L’ambiente tappezzato di fotografie di Totò e Peppino nonché di Maradona, Careca, Lavezzi e Cavani».

Tra le alternative ci sono poi Lievito Madre, l’edizione milanese di Gino Sorbillo, che propone una delle pizze più buone. Unica controindicazione: lunga coda nei feriali e nei festivi per pause pranzo e turisti. Tra le altre pizze top di Milano da segnalare sicuramente Trattoria Caprese di via Marghera, una delle strade più rinomate per lo shopping in periodo di saldi invernali.

Non poteva mancare anche a Milano un locale punto di ritrovo dei tifosi del Napoli in occasione delle partite trasmesse in tv: «È Solo Pizza di viale Premuda (in zona Porta Venezia) – puntualizza Dario -, un locale a sua volta pieno di bandiere, sciarpe e foto di Maradona e Careca. Ogni weekend e in occasione delle partite di Champions League i supporters azzurri riconducibili al club ‘Milano Azzurra’, fondato da Pietro Maiello, si ritrovano al piano inferiore del locale per pizza, frittura, birra e partita del Napoli; quotatissima la salsicce e friarielli, praticamente un must per i tifosi napoletani emigrati».

Problema metro su Google Maps

Dario, infine, segnala un disservizio che sta creando qualche problemi all’ombra della madonnina. «Da alcuni giorni Google Maps non considera più le quattro linee della metropolitana di Milano. Non è nota la causa, c’è probabilmente un problema di software. Se persiste, chi vuole muoversi non deve tenere conto delle indicazioni che allungano i percorsi fino al triplo” E suggerisce un link (questo) per approfondimenti e per tenersi aggiornati.

Quella del calcio è l’unica forma di amore eterno che esiste al mondo. Chi è tifoso di una squadra lo resterà per tutta la vita. Potrà cambiare moglie, amante e partito politico, ma mai la squadra del cuore.
Luciano De Crescenzo, I pensieri di Bellavista.

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