ilNapolista

Le due misure della Gazzetta: il ragazzo ucciso a Napoli e i rapporti Juventus-‘ndrangheta

Lo spazio dedicato alla morte dell’ex calciatore della Primavera del Napoli colpisce in relazione a quello dedicato all’inchiesta della Figc sulla Juve gli ultras e la ‘ndrangheta.

Le due misure della Gazzetta: il ragazzo ucciso a Napoli e i rapporti Juventus-‘ndrangheta

Le inchieste sulle relazioni pericolose della Juve

Quando un quotidiano sportivo si apre a tematiche sociali, anche tragiche, è sempre un bene. E la Gazzetta dello Sport in questa settimana ne ha dato ampia dimostrazione. Ha pubblicato in prima pagina tutta la settimana la relazione della procuratore federale della Figc Pecoraro che accusa la Juventus di aver favorito il bagarinaggio e di aver di fatto delegato di fatto la gestione dei biglietti agli ultras. Pecoraro accusa anche Agnelli di aver incontrato ultras ed esponenti della ‘ndrangheta. La Gazzetta ha stupito per le sue inchieste sugli esponenti della ‘ndrangheta che hanno frequentato la società bianconera. Giornalismo che la Gazzetta ha voluto praticare per far comprendere che i valori dello sport non possono essere rinchiusi in un campo di calcio. Ci sono altri aspetti altrettanto importanti.

Ed è in questa ottica che oggi il quotidiano che fu diretto da Gino Palumbo pubblica in prima pagina la notizia del giovane ucciso a Napoli, a Soccavo. Un ragazzo che aveva giocato nel Napoli, scrive la Gazzetta che in Primavera “faceva essenzialmente numero” ma ricorda anche che aveva segnato un gol al Viareggio. Uno dei tantissimi che hanno indossato la maglia del Napoli e poi era finito (da due anni) in squadre minori. Mai noto per vicende calcistiche. Mezza pagina dedicata a lui è solo il proseguimento di una svolta giornalistica della Gazzetta, non un’operazione di cui facciamo fatica a comprendere la ratio.

Ecco, oggi ci avrebbe fatto piacere scrivere queste righe per spiegare una scelta editoriale che colpisce non poco in relazione al trattamento riservato alla vicenda Juventus-ultras-bagarini-‘ndrangheta.

ilnapolista © riproduzione riservata