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Football Analytics: il vero problema del Napoli restano i gol subiti

Il risultato contro la Sampdoria rispecchia perfettamente gli indici statistici, ma il Napoli ha ancora performance negative in difesa.

Football Analytics: il vero problema del Napoli restano i gol subiti

Partita atipica

Il Napoli vince contro la Sampdoria in una gara atipica rispetto alle proprie caratteristiche. Anzitutto, vi sono due interpreti nuovi rispetto al solito, cioè Tonelli e Strinic. Questi ultimi, nonostante l’arduo compito di sostituire i baluardi Koulibaly e Ghoulam, si rivelano decisivi nella vittoria azzurra. L’emblema del successo contro la Doria è proprio la marcatura al 95esimo. La transizione offensiva, sviluppatasi sul versante mancino, si conclude con un keypass del croato verso il centro dell’area di rigore per il rimorchio del centrale ex Emopli, che di destro finalizza positivamente l’azione.

In termini di Football Analytics, il tiro di Tonelli ha una conversione statistica del 55%. Ovvero, più di una volta su due quel tipo di conclusione risultavincente. Oltre al citato “rigore in movimento”, è Manolo Gabbiadini il man of the match statistico. Perché, seppur sia in campo circa 20 minuti, accumula 4 tentativi, tra cui il gol al minuto 77 (con un’aspettativa dell’80%) e la big chance dell’84esimo respinta da Puggioni. Lorenzo Insigne, invece, tira più di tutti (8), ma statisticamente male.

Risultato meritato

Nel complesso, gli expected goals di Napoli – Sampdoria sono 2,3 a 0,6. Considerando l’intervallo di fiducia della stima, dunque, quanto emerso sul campo corrisponde al risultato finale. Il tiro più insidioso della Samp è quello di Schick al 59esimo, bloccato. In totale, infatti, 4 dei 9 tiri degli ospiti sono stati intercettati dai difendenti azzurri. Il Napoli surclassa i propri avversari, difatti, sono 24 i tentativi dei padroni di casa, di cui 9 verso lo specchio della porta. Dal calcolo degli expected goals è escluso l’autogol di Hysaj, così come avviene per i calci di rigore.

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In tal senso, ricordando il risultato atteso di Fiorentina – Napoli (0,9 – 1), l’indicatore offensivo degli azzurri arriva a 31,3 gol fatti contro i 40 reali (senza rigori), in netta overperformance. Lo si nota dalla seguente figura, che considera anche i calci di rigore, secondo una frequenza media di conversione dello 0,75. Difatti, come argomentato nelle guide ragionate al calciomercato, è necessario per gli interpreti di Sarri comporre e ricomporre gli automatismi giusti. Questi, dopo una fase di assestamento (in questa stagione dopo l’infortunio di Milik), consentono di proporre un attacco alla porta prolifico. Nelle ultime 5 gare, la squadra ha sempre concretizzato almeno quanto meritasse. D’altro canto, l’indicatore difensivo mostra 14,75 gol subiti rispetto i 22 reali. Come già affermato in altri articoli, dunque, l’handicap azzurro è rappresentato dai troppi gol concessi.

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Le altre

Riguardo la lotta al vertice della classifica, anche Juventus, Roma, Milan e Inter hanno guadagnato 3 punti; vediamo il corrispettivo analitico delle loro prestazioni. I bianconeri hanno battuto il Bologna con il punteggio di 3 a 0. Dal punto di vista degli xg, l’esito è di 1,2 (+ 1 rigore) a 0,3. Anche la Roma, vincente sul campo del Genoa grazie ad un autogol di Izzo, conferma il proprio risultato con gli xg di 0,4 a 1. Le milanesi: i rossoneri sono in underperformance, raccogliendo meno di quanto dimostrato. I nerazzurri, invece, si rivelano efficienti e fortunati. Infatti, il tabellino alternativo del Milan contro il Cagliari è di 2 a 0 (1,8 a 0,3 xg) rispetto l’1-0 reale. Quello di Udinese – Inter è di 1 a 1 (1,2 a 1,3 xg) rispetto al’1-2 reale.

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