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Dotto su Dagospia definisce Reina un attore e chiede la Var. E poi la sua Roma quando avrebbe avuto nove rigori?

La pagliuzza e la trave. Il giornalista non conosce il regolamento e si appella alla moviola in campo. Così la Roma perderebbe l’unico primato che ha.

Dotto su Dagospia definisce Reina un attore e chiede la Var. E poi la sua Roma quando avrebbe avuto nove rigori?

Rizzoli e Strootman

Giancarlo Dotto, nella sua consueta e apprezzata rubrica su Dagospia, faziosa come lo siamo noi (ma noi la faziosità ce l’abbiamo nella ragione sociale) in quanto romanista, dedica un bel po’ di spazio alla presunta simulazione di Reina in occasione della seconda ammonizione a Silvestre. Abbiamo già scritto qui e qui che cosa vuol dire ostacolare il portiere, quindi non torniamo sul tema. Ci limitiamo a riportare quanto scritto da Dotto e a notare che nella sua rubrica non c’è invece nemmeno un accenno a Rizzoli che ha fatto finta di non vedere un fallo da rigore di Strootman su Rigoni quando Genoa-Roma era ancora sullo zero a zero. Cose che possono capitare.

Miraggi e visioni. Cosa vede mai il meschino Di Bello (ah, quando c’erano i Lo Bello…) per mettere mano al taschino e, invece della colt, estrarre il cartellino rosso per cacciare Silvestre che nemmeno l’aveva sfiorato e meno che mai forato l’iperbolico Reina, tipo sveglio che si guadagna la pagnotta con il talento d’attore non avendo quello di portiere. Sta di fatto, Samp sprofondata e Ferrero infuriato. Lui e la sorella in tribuna. Come dargli torto? Il calcio è questo.

Con la moviola in campo, Perotti sarebbe a zero gol

Per poi dilungarsi sulla Var (la moviola in campo). Omettendo di ricordare che se ci fosse stata la Var, la Roma avrebbe perso l’unico primato che fin qui ha conquistato, diciamo, sul campo, ovvero la squadra con più rigori a favore: nove. In questa classifica la Roma è in fuga, sembra davvero inarrestabile. E Perotti può ambire al titolo di capocannoniere. Preparate il Circo Massimo.

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