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I cinque gesti tecnici di Milan-Napoli: Mertens decisivo, Insigne folle e stupendo

Il match di ieri sera in pillole gif: per il Napoli, pure una splendida chiusura di Albiol. Per il Milan, il grande intervento di Donnarumma su Mertens.

I cinque gesti tecnici di Milan-Napoli: Mertens decisivo, Insigne folle e stupendo

Il primo assist di Mertens

In realtà è tutta l’azione del Napoli ad essere meravigliosa: con tre tocchi in porta, in dieci secondi netti. Verticalizzazione immediata di Allan, ribaltamento di Mertens a trovare Insigne e conclusione (di sinistro!) in gol. Per un attimo è sembrato di tornare ai tempi dei contropiedi della premiata ditta Hamsik-Lavezzi-Cavani. Ma il vero capolavoro è quello del belga, che andando sul pallone ha anche il tempo di guardare dov’è il compagno, prima di trovarlo con precisione chirurgica.

Il secondo assist di Mertens

Azione che per certi versi somiglia alla precedente, ma con tempi più dilatati. Lancio in verticale per Dries, che è defilato ma può puntare uno contro uno il povero Gomez, che non sa come tenerlo e prende tempo. Dando di fatto il tempo a Callejon di arrivare da dietro, così che Mertens possa trovarlo con un delizioso tocco di punta/esterno. Del timing e della freddezza dello spagnolo, già sappiamo.

La chiusura di Albiol

Grandi meriti alla vittoria di ieri sera vanno alla prova eccezionale dello spagnolo, che è rimasto quello più lucido in retroguardia. L’ennesimo errore di Tonelli spalanca il contropiede al Milan, con Pasalic che ha tutta la possibilità di mandare Bacca in porta. E ci riuscirebbe, senza la scivolata del difensore azzurro. Che tiene la posizione corretta tra i due e sceglie alla grande il tempo dell’intervento. Si prende qualche rischio, ma salva letteralmente capra e cavoli.

Il pallonetto di Insigne

Come anche una spazzata alla viva il parroco può trasformarsi in una ripartenza pericolosa. Grazie ad Insigne, che mette giù una palla difficilissima, resiste al contrasto di Sosa, evita Pasalic con una veronica. E poi ha un’idea folle e stupenda, vedendo Donnarumma fuori dai pali. La palla poi esce alta di mezzo metro e forse il portiere rossonero, anche fosse stata nello specchio, era rientrato in tempo, però se gli fosse riuscito…

La parata di Donnarumma su Mertens

Il portiere rossonero non è proprio esente da responsabilità sui due gol azzurri. Ma si tratta di sbavature perdonabili per via dell’età, con qualche anno di esperienza in più limerà i piccoli difetti che ancora ha. E trova il modo di riscattarsi negando il 3-1 a Mertens con un grande intervento. Copertura superba dello specchio della porta, intervento sulla propria sinistra con reattività felina e ragguardevole, per un ragazzone di un metro e 96. Il futuro, comunque vada, è suo. E meno male che non ha segnato di testa nel finale altrimenti sarebbe già entrato nella leggenda.

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