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Il Bayern Monaco e la gestione della rosa: plusvalenze per 125 milioni di euro

Un articolo di Calcio&Finanza sulla gestione del club bavarese: aumento dei ricavi, ma anche capacità di piazzare sul mercato i calciatori a fine ciclo.

Il Bayern Monaco e la gestione della rosa: plusvalenze per 125 milioni di euro

Ricavi in aumento, ma spese proporzionate

Un esempio da seguire. Viene da dire questo, in ultima analisi, dopo aver letto un’interessante analisi di Calcio&Finanza sul Bayern Monaco (dove lo trovate corredato da interessanti tabelle). Il club tedesco è all’avanguardia dal punto di vista strutturale ed economico, ma ha anche un occhio attento alla gestione dell’organico secondo un equilibratura di risorse. Tanto da sacrificare pezzi importanti della rosa a ogni sessione di mercato.

Ovviamente, rispetto al Napoli e a tutti i club italiani, siamo su un altro pianeta a livello di introiti strutturali. Il Bayern ha generato infatti 552,9 milioni solo nell’ultima stagione, al netto delle plusvalenze di mercato. Eppure, continua un lavoro di valorizzazione dell’organico attraverso le cessioni o i contratti scaduti.

125 milioni negli ultimi cinque anni

Leggiamo: «Per raggiungere determinati obiettivi economici, il club non ha esitato a “sacrificare” sul mercato giocatori di spessore ma ritenuti a “fine ciclo” o non funzionali al progetto tecnico. Nelle ultime tre stagioni (relative ai bilanci 2013/14, 2014/15 e 2015/16) questo tipo di decisione ha permesso al club di cumulare ben € 125,7 milioni di plusvalenze (Shaqiri, Schweinsteiger, Mandzukic, Kroos)». Inoltre, a giugno andranno in scadenza calciatori come Robben, Ribery e Xabi Alonso. Nessuno di questi sembra vicino al rinnovo, quindi il risparmio potrebbe essere di circa 48 milioni di euro.

Il Bayern mantiene un equilibrio costante, vicino alla percentuale del 65%, tra ricavi e costo del personale più ammortamenti. Questo rapporto, nell’ultimo bilancio, non ha superato il 60%. Emblematica in questo senso, nell’ultima sessione estiva, la cessione di Mario Goetze. In questo modo, leggiamo ancora, «il club ha liberato Carlo Ancelotti dall’incombenza di trovare una sistemazione al giocatore. Inoltre, gli ha dato “spazio di manovra” per acquistare altri due calciatori di valore come Renato Sanches (35 milioni + bonus, contratto quinquennale) e Mats Hummels (35 milioni, contratto quinquennale)».

Non solo ricavi

Nella frase finale, che vi riportiamo per intero, il senso di tutto l’articolo:

La strada intrapresa del Bayern e la capacità progettuale del club mostrano quindi come la gestione di una società non si riduca solo all’aumento dei ricavi: Una profonda competenza nella gestione della rosa intesa come capacità tecniche, e relativi costi e scadenze contrattuali, nel calcio moderno diventa fondamentale per massimizzare le prestazioni in campo nel tempo, senza perdere di competitività.

 

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