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Ma di Strootman nessuno parla? Si parla solo dei calzini

Sdegno generale per la frase di Lulic. Mai il mondo del calcio così compatto contro il razzismo. E nessuno parla del gesto antisportivo di Strootman

Ma di Strootman nessuno parla? Si parla solo dei calzini

La frase di Lulic

Il punto è che Rudiger è nero. La chiave è questa. Rudiger è nero. Se non fosse chiaro, Rudiger è nero. E Lulic è slavo. È bosniaco. Per cui, quando il laziale replica al romanista: «Rudiger parlava già prima della partita, due anni fa a Stoccarda vendeva calzini e cinture, ora fa il fenomeno», scattano la condanna e la riprovazione generali. Razzismo. “Frase agghiacciante”. “Frase shock”. Diciamo, noi del Napolista, che tanti napoletani (romani, genovesi) vendono calzini. La frase può far schifo, è razzista. Va punita, siamo d’accordo. Anche se, ripetiamo, è il colore della pelle a far parlare di dieci giornate di squalifica. Sarebbe fantastico se il mondo del calcio reagisse così a ogni frase razzista. Speriamo che sia un nuovo inizio.

L’acqua in faccia va bene?

Quel che ci sorprende è la completa rimozione del gesto di Strootman (non nuovo a trovate del genere, come noi napoletani ben sappiamo: sputò contro la Curva B) . L’olandese non si è reso protagonista di alcun gesto razzista ma ha provocato l’espulsione di Cataldi gettandogli l’acqua in faccia. Sui giornali qua e là c’è una tiratina d’orecchi per l’olandese. Perché non deve essere squalificato con la prova tv? Perché ci ha pensato l’arbitro con l’ammonizione. Ma l’arbitro ha sbagliato. Si è reso protagonista di un gesto antisportivo. Ha di fatto scatenato la rissa nel finale del derby romano. Eppure è calato il silenzio su di lui. Ci spiegate il motivo?

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