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Sconcerti: «Se il Napoli avesse Icardi, sarebbe perfetto (non per lo scudetto)»

Sconcerti sul Corriere: «Il Napoli non ha vinto il campionato con i 36 gol di Higuain, non lo farebbe con quelli di Icardi. Ma non farebbe accademia».

Sconcerti: «Se il Napoli avesse Icardi, sarebbe perfetto (non per lo scudetto)»
Mauro Icardi

Tanto spazio sui quotidiani per Napoli-Inter. Soprattutto perché oggi è l’unica partita in programma. Secondo quella che era la tabella di Gianni Brera, Napoli-Inter sarebbe la terza partita più importante della quindicesima giornata. La somma dei punti in classifica delle due squadre fa 46 (25 più 21). Nettamente dietro i 61 di Juventus-Atalanta (33 più 28) e i 57 di Lazio-Roma (28 più 29). Ma al San Paolo si gioca un giorno prima. E quindi i riflettori sono accesi sulla partita di Napoli.

“Hamsik uno dei giocatori più completi d’Europa”

Ne scrive anche Mario Sconcerti sul Corriere della Sera. Definisce Napoli e Inter due squadre complementari. E Hamsik uno dei giocatori più completi d’Europa. Scrive che «il Napoli ha quasi tutto, ma le manca il centravanti dell’Inter. Il Napoli ha tutto il resto. Un gioco esatto, molte idee di spazio sul campo, una velocità di esecuzione diversa dall’Inter».

Nel complesso la differenza è che il Napoli si muove da squadra e l’Inter come somma di individui. Essere squadra è per il Napoli un principio ma soprattutto adesso una necessità. Non ha chi risolve da solo le partite. Qui si torna a Icardi. Avesse Icardi il Napoli sarebbe perfetto. Non ha vinto il campionato con i 36 gol di Higuain, probabilmente non lo farebbe nemmeno con i 25-30 di Icardi, ma avrebbe tutto, sarebbe competitivo fino in fondo, non farebbe accademia avanzata.

“Icardi non è un leader, ma nemmeno Higuain lo è”

Dell’Inter scrive che è faticosa nel far gioco, «è nel complesso lenta. Questo porta Icardi a ricevere il pallone spesso coperto da un avversario».

Icardi ha dei limiti, non è un leader, ma nemmeno Higuain lo è. Higuain è più rabbioso, meno acrobata, partecipa di più al gioco, ma come tutti i grandi attaccanti pensa soltanto a sé, non alla squadra. Icardi per di più è giovane, in lui prevale l’istinto o la forma (…). Ma era l’unico che potesse sostituire Higuain. Il Napoli ci ha anche provato, è andata come andata. Più soldi per tutti e la differenza è stata salvata.

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