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Sarri: «Dobbiamo crescere in mentalità, mi intriga la soluzione Mertens falso nueve»

Maurizio Sarri ai microfoni di Mediaset Premium nel postgara di Fiorentina-Napoli: «Maksimovic sta facendo fatica, ma è normalissimo».

Sarri: «Dobbiamo crescere in mentalità, mi intriga la soluzione Mertens falso nueve»

L’intervista a Mediaset Premium

Maurizio Sarri ai microfoni di Mediaset Premium nel postpartita di Fiorentina-Napoli: «Il gol preso dopo 30′ dal nostro vantaggio li ha aiutati. Abbiamo pareggiato su un campo difficilissimo, in cui la Fiorentina è imbattuta. Noi, come al solito, paghiamo qualcosa a livello di mentalità. A tratti abbiamo fatto bene, non ho avuto la sensazione di una brillantezza diffusa. Non c’è niente da recriminare, abbiamo pareggiato quando potevamo perdere. A livello di prestazioni, va bene. Ma come mentalità mi aspetto una crescita in tempi brevi».

I giovani: «Al di là dell’inesperienza, che ci può costare qualcosa, vorrei vedere un’aggressività e uno spirito di sacrificio diversi. Non puoi prendere gol dopo 50′. Facciamo fatica a leggere certi momenti della partita».

Il gol di Mertens e altri appunti tattici: «A volte gli errori difensivi sono indotti, abbiamo pressato bene sul gol di Mertens. Se fosse capitato in altri momenti della partita, non avremmo segnato. A livello di gioco facciamo sempre abbastanza bene, però dobbiamo crescere come mentalità. Abbiamo preso alcune ripartenze con Diawara da solo in mezzo a due-tre calciatori. Siamo stati blandi nella discesa sulle loro palle lunghe, non scalavamo bene».

Falso nove o centravanti vero? «Noi dobbiamo adattarci a quello che c’è, dobbiamo fare in modo di sfruttare le caratteristiche del nostro attaccante. A me intriga la soluzione con Mertens, è bella a vedersi ma è limitativa in certi momenti della partita. È un po’ limitativa sulle palle sporche, abbiamo cambiato il modo di giocare per adattarci».

Il secondo tempo: «Ho avuto la sensazione che fossimo più lunghi, che le distanze fossero più ampie. La differenza sta qui, se non riusciamo a muoverci e a muovere la palla con velocità finiamo per soffrire».

Maksimovic: «Sta facendo un po’ di fatica, è normalissimo. Negli ultimi quattro anni ha giocato in una difesa a tre, è arrivato a fine mercato e finora abbiamo potuto allenarci poco per via del ritmo delle partite. Anche Chiriches, l’anno scorso, ha avuto lo stesso percorso. Oggi è un calciatore importante, lo diventerà anche Maksimovic».

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