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Il primo rigore di sempre concesso grazie alla moviola in campo (ma non mancano le polemiche)

Victor Kassai ha indicato il dischetto dopo circa un minuto con la palla in gioco, e l’azione del rigore sembra nascere da fuorigioco. I primi “intoppi” alla moviola, ma la decisione finale è giusta.

Il primo rigore di sempre concesso grazie alla moviola in campo (ma non mancano le polemiche)

Calcio e tecnologia

La moviola in campo è una realtà. Ed è già una realtà complessa, polemica. È bastata una sola applicazione, al Mondiale per Club in Giappone, per scatenare i primi dubbi. Succede nella semifinale tra il Kashima Antlers e l’Atletico Nacional, rispettivamente campioni nipponici e campioni del Sudamerica. Viene assegnato il primo calcio di rigore della storia grazie all’ausilio della tecnologia, e la firma sotto questa rivoluzione è quella dell’arbitro ungherese Kassai. Non tutto, però, come si vede anche dal video sotto, è filato liscio.

L’arbitro ha fatto proseguire il gioco per circa un minuto, lo stesso tempo necessario per visualizzare il replay a bordo campo e prendere la decisione. Il vero problema nasce però dopo, perché l’azione che ha portato al rigore sembrerebbe originarsi attraverso una posizione di fuorigioco. La Fifa, secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, è intervenuta in difesa dell’operato arbitrale. «Il guardalinee ha giustamente applicato la regola del “wait and see”, valutando in quel momento ininfluente la posizione del giocatore». Sul fallo da rigore, invece, pochissimi dubbi. Quindi, in qualche modo, la decisione è corretta secondo regolamento. La stessa interpretazione del boss della commissione arbitri e designatore della Fifa, lo svizzero Massimo Busacca. “La decisione finale è stata corretta ed è stata presa dall’arbitro in campo. La Var è solo un aiuto”». Per la cronaca: il rigore sarà segnato da Doi, il Kashima passerà in vantaggio grazie al penalty.

Biscardi e il Kashima.

Anche Paolo Casarin, sempre sul Corsera, si è espresso positivamente sulla notte che fece la rivoluzione. «Quello che sembra come l’assoluto trionfo di Biscardi, è in realtà  reazione degli arbitri contro la tecnologia ormai nota come Var. È sempre un soccorso tecnologico ma il suggeritore non può imporre la sua decisione perché sul campo Kassai vuole decidere lui: “Non mi sembrava rigore, ma visto che siete così sicuri, vado a vedere… Avete ragione. È rigore!”. […] L’episodio del rigore è positivo: decisione finale giusta. Però teniamo conto che dal fallo in area al pallone sul dischetto sono passati oltre 2 minuti con il pallone in gioco, malgrado la rapida lettura di Kassai (circa 30 secondi). E se durante il minuto e mezzo fosse nato un gol, si doveva annullare?».

Ecco, questo è un tema da approfondire. Ma solo domani. Oggi è iniziata la rivoluzione, e gli inizi sono sempre un po’ claudicanti. Poi, le cose si aggiustano col tempo. Per le valutazioni definitive, ripassare alla fine. Intanto, però, la notizia è che il Kashima Antlers ha vinto 3-0. E sfiderà la vincente di America-Real Madrid nella finale per il titolo Mondiale per club. Anche questa fa parte della rivoluzione.

 

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