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Napoli-Torino è una partita da grandi attaccanti: da Maradona a Cavani, passando per l’arrivederci di Careca

Napoli-Torino, i precedenti dimenticati: quattro match al San Paolo selezionati dagli annali, momenti e gol da ricordare per i grandi bomber. E qualche punto dimenticato per strada.

Napoli-Torino è una partita da grandi attaccanti: da Maradona a Cavani, passando per l’arrivederci di Careca

Una classica, Napoli-Torino. Con tanti precedenti da rivivere, con un bacino di partite da cui attingere. Abbiamo scelto di raccontare lo storico di questa partita alternando i risultati e recuperando momenti di grandi attaccanti. Ci sono Maradona, Careca, Cavani. Di Diego c’è un calcio di rigore, del brasiliano di Araraquara c’è una delle ultime al San Paolo. Del Matador uruguagio, infine, un gol “sporco” dei suoi reso vano al 91esimo da un erroraccio di Aronica. Rivediamo le immagini

Napoli-Torino 0-1, 8/4/1979

È il Napoli che doveva essere di Di Marzio e poi divenne di Vinicio, una squadra senza grosse pretese. Reduce da una vittoria prestigiosa a Milano, la squadra azzurra si squaglia contro un Toro che ancora crede al sogno scudetto. Alla fine, la squadra di Radice arriverà quinta a otto punti dal Milan della stella. Segna Maurizio Iorio, zanzara che vincerà lo scudetto con la Roma nel 1983. Incredibile l’azione al 28esimo minuto, con tre conclusioni nella stessa situazione di gioco: palo di Tesser, Zaccarelli ribatte sulla linea il tiro di Pellegrini e poi altro errore dell’attaccante romano a porta praticamente vuota. Iorio segna nel primo tempo, poi si divora un gol praticamente già fatto. Ancora Pellegrini impegna Terraneo nel finale, ma c’è poco da fare. Quella contro i granata è una delle due sole sconfitte casalinghe.

Napoli-Torino 2-1, 10/2/1985

È il primo Maradona, è il momento migliore nella storia del campionato italiano. Junior, ad esempio, che segna poco dopo l’inizio con un fantastico calcio di punizione. Il pareggio è di Maradona dal dischetto, a modo suo: palla da una parte, portiere dall’altra. Il vantaggio del Napoli, nella ripresa, arriva con Caffarelli: l’ala azzurra sfrutta un perfetto assist al volo di Bertoni e batte il portiere Martina. Zoff, lo si sente parlare all’interno del montaggio, definisce la partita «viva e interessante». Effettivamente, la qualità del gioco è alta e la velocità sembra quella dei tempi moderni. A fine anno, granata secondi alle spalle del Verona e Napoli ottavo. In poco tempo, i rapporti di forza si ribalteranno.

Napoli-Torino 1-1, 26/5/1993

È cambiato il mondo, il San Paolo protesta contro squadra e società. C’è un vero e proprio sciopero del tifo, interrotto qui e lì per salutare il partente Careca. Il Napoli giocherebbe anche bene, ma siamo agli ultimi fuochi della stagione e l’atteggiamento non bellicoso è palpabile. Segnano Policano e Poggi, e sono due bei gol. Quello del Rambo napoletano,  su assist di Fonseca, nasce con uno splendido tiro al volo dall’interno dell’area. Quello di Poggi, invece, è una coordinazione particolare in area di rigore, una specie di semirovesciata a incrociare che sorprende Galli. L’uno a uno non scalda il San Paolo, il Napoli ha iniziato il down. L’addio di Careca, se vogliamo, è simbolico. Ci si riprenderà a partire da quindici anni dopo.

Napoli-Torino 1-1, 4/11/2012

Cavani segna subito, in apertura, un gol dei suoi. Splendida palla di Hamsik dalla destra, il Matador è solo a centro area e ribatte in rete dopo un’incertezza del portiere granata Gillet. La partita sembra in cassaforte anche perché il Torino non ha grosse velleità. Gli azzurri di Mazzarri sprecano diverse volte il pareggio. Incredibile l’azione che Hamsik conclude sul palo dopo aver saltato anche l’estremo difensore belga. Alla fine, come nelle migliori (peggiori) sceneggiature, la beffa: clamoroso errore in appoggio di Aronica, Sansone si invola e fa 1-1. Due punti persi, praticamente dimenticati sulla strada di un’incertezza personale. A fine anno, Napoli secondo dietro la Juventus. Il Toro, neopromosso, ripartirà proprio da questa stagione per ricostruire il suo rinnovato blasone.

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