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Napoli, la carica dei 101: chi ha segnato, più come e dove, nel 2016 azzurro

Report statistico sulle reti segnate nell’anno solare: stagione passata e annata in corso, differenza casa/trasferta e distribuzione. Più i dati sui calci piazzati.

Napoli, la carica dei 101: chi ha segnato, più come e dove, nel 2016 azzurro
Il Napoli festeggia il gol di Milik al Bologna (foto Cuomo)

Sì, lo sappiamo. Il titolo era scontato

Un rimando cinematografico semplice semplice, banale in verità- Ma che è perfetto, però, per sottolineare l’importanza di questo dato nell’anno solare azzurro. Il primo, intero, per Maurizio Sarri sulla panchina. Ieri abbiamo fatto un riepilogo generale, in cui vi avevamo dato appuntamento ad un altro pezzo sui gol segnati. Sul chi, sul come e sul quando delle reti realizzate in questo 2016. Sono state 101, l’avrete capito. A fronte di 48 partite giocate, la media dice 2,10 per match. Ma questo lo sapevate già. Vediamo ora tutto il resto.

Prima e dopo Higuain

Ovviamente, per comodità di calcolo, scindiamo le due stagioni che rientrano nell’arco dell’anno solare. La prima, 2015/2016, si è chiusa con l’assoluto dominio di Higuain. Le reti totali sono 20, al secondo posto c’è Callejon con 6. Dopo i due ex Real Madrid, Insigne ed Hamsik con 5. Poi, via via, tutti gli altri: Gabbiadini e Mertens con 4, Chiriches, Albiol, El Kaddouri e David Lopez con un solo gol segnato. Più un autorete, quella di Camporese in Napoli-Empoli 5-1. Il totale dice 50 gol in 24 partite giocate. La media è di pochissimo superiore alle due reti per match. Il Napoli è rimasto senza reti in cinque partite: una in casa, contro l’Inter (Coppa Italia) e quattro in trasferta. Ovvero, Villarreal, Torino (Juventus), Roma (giallorossa) e Milano (Inter).

La seconda parte della nostra analisi “ricade” nella stagione in corso. Le partite giocate finora sono state 24, e i gol sono aumentati di un’unità. Oggi, infatti, sono 51. La media è vicinissima, ma è ovviamente la distribuzione ad essere diversa. Non c’è un attaccante plenipotenziario, la squadra di Sarri è diventata una cooperativa del gol. Mertens è in testa con 15 realizzazioni totali, ma – come sappiamo e ricordiamo – il suo è un exploit recente (9 gol nelle ultime 4 partite). Dietro di lui, Callejon con 8 e Hamsik a 7. Accanto allo slovacco, ecco Milik (sempre a 7) e poi subito dopo Insigne a 6. Seguono Gabbiadini (3), Chiriches (2), Zielinski (2), Koulibaly e Maksimovic (un gol per entrambi). Le gare senza gol sono tre: quella interna con la Dinamo Kiev e le due esterne con Genoa e Atalanta.

In casa e in trasferta

Più netta la differenza tra casa e trasferta: dei 101 gol segnati dal Napoli nell’anno solare che si avvia alla conclusione, 62 sono arrivati al San Paolo e 39 fuori casa. C’è un leggero squilibrio nelle partite, però: quest’anno il Napoli ha giocato 25 partite in casa e 23 fuori casa. Quindi, la media è sicuramente diversa ma comunque proporzionata: 2,48 reti per match al San Paolo e 1,69 fuori casa. 

Palle inattive

I calci da fermo sono l’ultima analisi sui gol segnati nell’anno solare. In tutto, i gol arrivati in queste situazioni di gioco (rigori, punizioni e calci d’angolo) sono 22. 10 di queste realizzazioni si fanno risalire a calci di rigore, con la seguente divisione temporale: 6 nella scorsa stagione, 4 in questa. Da gennaio a maggio, i rigori furono sono stati assegnati tutti in campionato, e sono stati tutti trasformati. Higuain è primo con 3 penalty segnati, seguito da Insigne con 2 e da Gabbiadini con uno. Nell’annata in corso, i tiri dagli undici metri sono 4: 2 realizzati da Gabbiadini, uno da Milik e uno da Mertens. Più quello sbagliato da Insigne contro il Besiktas, per un totale di 5 rigori totali (3 in Champions, 2 in campionato).

Le altre 12 realizzazioni sono divise tra calci d’angolo (10 in tutto) e calci di punizione diretti (2 in tutto). Per quanto riguarda gli angoli, 3 riguardano la scorsa stagione e ben 7 si fanno risalire al 2016/2017. Sintomo di un lavoro più approfondito, da parte di Sarri, su questo fondamentale. Le punizioni, invece, sono quelle di Insigne e Mertens: la prima contro l’Empoli lo scorso anno, la seconda contro il Benfica nel match di Champions League.

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