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Mertens ancora una volta decisivo. Gabbiadini non serve a questo Napoli ma è calciatore

Punto guadagnato o due punti persi? Sarri insiste sulla mancanza di tenuta mentale e fa bene. Manolo dimostra freddezza.

Mertens ancora una volta decisivo. Gabbiadini non serve a questo Napoli ma è calciatore
Mertens e Gabbiadini in una foto d'archivio

Punto guadagnato o due punti persi?

Punto guadagnato o due punti persi? Il dibattito è aperto. Il Napoli pareggia 3-3 contro la Fiorentina. Una partita dominata nel primo tempo e non chiusa. È il tradizione tallone d’achille della squadra di Sarri e anche degli allenatori che lo hanno preceduto. Il Napoli non sa chiudere e condurre in porto le partite. Lo abbiamo detto tantissime volte: giocare bene, meravigliosamente, e giocare per vincere sono due sport diversi. Il Napoli eccelle nel primo, zoppica nel secondo. Ormai Sarri lo ripete a ogni fine partita. Lo ha fatto anche stasera. Non è riuscito a mascherare il suo disappunto. Ha detto anche che agonisticamente cattivi si nasce. Ripetiamo, questo Sarri ci piace. Ha preso il posto dello sterile contestatore buono solo per assecondare i tifosotti.

Mertens undici gol in serie A

Torniamo alla partita e al bilancio. Di positivo ci sono un po’ di cose. Il gran gol di Insigne nello stadio in cui si infortunò. Mertens ancora una volta decisivo. Nel secondo tempo ha segnato un gol, un altro gliel’hanno tolto sulla linea e si è conquistato il calcio di rigore all’ultimo minuto. Ancora una volta ha dimostrato di poter giocare da centravanti e di essere un calciatore determinante per questo Napoli. Ha segnato l’undicesimo gol in serie A e il quindicesimo in stagione.

La freddezza di Gabbiadini

Tra le note positive c’è anche Gabbiadini. Entrato pochi minuti prima, Manolo – ormai in partenza – ha avuto la freddezza di un rigore molto ma molto complesso. E lo ha segnato. Un calciatore che in questo Napoli non ha trovato spazio. Ma parliamo di un signore che questo calcio lo sa praticare. Il Napoli ha di fatto venduto un ottimo calciatore poco funzionale a questo Napoli. Ma un ottimo calciatore, non dimentichiamolo. Quest’anno ha segnato due rigori molto difficili. E sappiamo che realizzare un rigore non è un atto così banale.

Male Reina

Le note negative sono l’incapacità del Napoli di controllare la partita. Non si può pensare di giocare sempre a mille e sempre in maniera esteticamente ineccepibile. È roba per appassionati di Playstation. Il calcio è un’altra cosa. Tra le note negative c’è anche Reina, pur difeso da Sarri che elogiato Bernardeschi autore di un gol alla Vignola in Juventus-Porto finale di Coppa delle Coppe. Si parla tanto del centravanti ma, ripetiamo, al Napoli serve un altro portiere da affiancare a Pepe. Maksimovic non è entrato bene in partita. C’è stata differenza tra il Napoli con Chiriches e il Napoli con Maksimovic.

Il bilancio

Questo riguarda i novanta minuti. C’è da fare il bilancio del girone d’andata. Ed è positivo, ampiamente positivo. Oggi il Napoli andrebbe ai preliminari di Champions, è terzo in campionato, ed è agli ottavi della Coppa dalle grandi orecchie. Il Napoli ha dimostrato che il problema non era il centravanti. Era ed è la tenuta difensiva. Tre gol subiti dal Torino e tre dalla Fiorentina. Fanno ventuno. Ancor più positivo è il bilancio del 2016, anno da incorniciare per il Napoli.

La speranza è che nel 2017 Sarri non molli la presa nel suo lavoro sulla mentalità. La crescita della squadra passa da lì.

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