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Fame Napolista / Chi è Koen Casteels, l’ultimo portiere accostato al Napoli

Belga (come il compagno e amico Courtois), 25 anni da compiere e una carriera finora inferiore alle aspettative. Si alterna con Benaglio nel Wolfsburg, gioca bene il pallone con i piedi ed ha la media interventi più alta della Bundes.

Fame Napolista / Chi è Koen Casteels, l’ultimo portiere accostato al Napoli

Obiettivo reale?

Koen Casteels è un nome venuto fuori negli ultimi giorni. Anzi, diciamola meglio: nelle ultime ore. Diversi organi di informazione hanno accostato il nome del portiere belga al Napoli, ed è giusto – per prima cosa – verificare la fattibilità dell’affare. L’aderenza dell’obiettivo alla politica economica, tecnica e tattica del club partenopeo. Diciamo: sì, potrebbe essere. Ci mettiamo il condizionale, non fosse altro che per una mancanza di calcio giocato che in qualche modo non ci permette di andare oltre un certo giudizio. Casteels, infatti, vive una stagione da portiere del Wolfsburg in alternanza. Nel senso: ha iniziato lui tra i pali, poi è stato sorpassato da Benaglio. Questo suo “amore” per la panchina è una cosa frequente nella sua carriera: da quando ha lasciato il Belgio, nel 2011, non è mai riuscito a giocare un’intera stagione da titolare.

Eppure, quest’annata non era iniziata neanche malissimo: 8 presenze, 11 gol subiti. Di cui, però, cinque in una sola partita. Quella contro il Borussia Dortmund dello scorso 20 settembre. Di queste 8 partite, 4 si sono concluse con un clean sheet per i verdi di Germania. Eppure, ecco l nuovo sorpasso di Benaglio. L’ultima gara giocata da Casteels è quella in casa del Darmstadt. Un 1-3 senza eccessive colpe sulle reti subite.

Bravo con i piedi

Il nostro “diciamo di sì” di cui sopra fa riferimento a una delle doti fondamentali di Casteels, espressa in campo e leggibile nelle statistiche. Ovvero, la capacità di giocare il pallone con i piedi. La sua percentuale di distribuzione positiva, pari all’82%, è la seconda migliore tra i portieri della Bundes che abbiano giocato almeno 7 partite. Ovviamente, la prima appartiene a Manuel Neuer. Che, però, non è così lontano dal portiere belga, con il suo 84%.

Le altre qualità del portiere del Wolfsburg sono descritte in alcuni video report presenti su Youtube (tipo questo) e sono state pure raccontate dal magazine Kaiser Football. Che, nel dicembre del 2013, presentava così l’allora 21enne estremo difensore belga: «Alto 1,97, ha una grande agilità nonostante la stazza – che però sfrutta nel dominio del gioco aereo. Ha grandi riflessi, a volte però può risultare poco agile con le mani nell’uno contro uno con l’attaccante avversario».

Insomma, Casteels è un idealtipo di portiere diverso da Reina. Più alto e longilineo, però comunque in grado di adattare la propria tecnica alle necessità moderne del ruolo. Da qui, quindi, le alte percentuali nella distribuzione. E, insieme, pure gli ottimi numeri sugli interventi classici. Casteels, in questo momento, ha la miglior media di interventi a partita di tutta la Bundesliga. Sono 4, un numero tondo che porta a 32 gli interventi totali. Il portiere che più si avvicina a questa quota, tra quelli che hanno giocato un numero di partite almeno uguali, è Burki del Borussia Dortmund. Che si ferma a 2.9.

Valutazione e mercato

La narrazione di Casteels è molto cambiata, col tempo. Anche Kaiser Football, nella sua monografia – ne abbiamo già scritto sopra – lo equiparava spesso al connazionale Courtois, oggi stella di prima grandezza e portiere del Chelsea. I due sono cresciuti insieme, nel Genk, e parevano destinati a (grandi) carriere parallele. Non è andata esattamente così per Koen, che oggi è considerato una grande promessa mancata. Il suo valore, secondo Transfermarkt, non supera i 3 milioni di euro. Che, giusto per gradire, rappresentano il picco più alto della sua carriera. Anche durante la sua esperienza all’Hoffenheim (a cui si era unito come sostituto di Baumann, il portiere di cui abbiamo scritto l’altro ieri), il prezzo del suo cartellino non ha mai superato questa soglia.

Quindi, l’affare è fattibile. Casteels, però, rappresenterebbe una scommessa ancora più rischiosa rispetto a Baumann. Meno esperienza internazionale (giusto due partite in Champions l’anno scorso, una trentina abbondante di presenze nelle selezioni giovanili del Belgio), meno partite – e quindi meno sicurezza – ad altissimi livelli. Come dire: il profilo tecnico ed economico, vista anche l’età del calciatore (25 anni da compiere a giugno prossimo), è assolutamente aderente alla politica del Napoli. Anche a quella di Sarri. Da qui a pensare di poter sostituire Reina, ce ne passa. E ce ne passa parecchio. Magari una stagione di apprendistato, alle spalle del totem spagnolo. Un po’ come detto anche per Baumann, in fondo. La cosa non è che cambi tanto.

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