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Fiorentina-Napoli 3-3, pari dolceamaro: Gabbiadini nel recupero pareggia Bernardeschi

Rocambolesca nottata al Franchi: Insigne nel primo tempo, poi gol show nella ripresa. Due volte Bernardeschi (ancora male Reina), Mertens, Zarate e il rigore di Manolo.

Fiorentina-Napoli 3-3, pari dolceamaro: Gabbiadini nel recupero pareggia Bernardeschi

Fiorentina-Napoli, il primo tempo

La partita del Franchi è divisa, spezzettata tra le due squadre. Nel senso che il predominio del gioco sembra essere alternato, alternativo: un periodo per il Napoli, uno per la Fiorentina. Alla prova dei fatti, i ragazzi di Sarri meritano il vantaggio con cui si conclude la prima frazione di gioco, non per il numero di occasioni create ma per la fattura delle azioni migliori. La Fiorentina di Sousa, infatti, scende in campo con l’idea di inibire prima che attaccare. Non c’è molto possesso palla da parte dei viola, che provano molte giocate verticali per smarcare Kalinic. Movimento a fisarmonica della squadra e palla dietro la difesa, a cercare il centravanti croato.

Il Napoli, da par suo, sembra soffrire il pressing dei viola sulla primissima costruzione – l’altra parte del dispositivo di Sousa -, ma è solo un’impressione iniziale. Una volta prese le misure, la squadra di Sarri riesce a uscire bene. La prima occasione buona per gli azzurri è di Callejon: Mertens si libera forse per la prima volta, offre il corridoio di passaggio centrale. Lo spagnolo si allarga a destra, Dries lo trova. Tiro immediato, fuori.

La perla di Lorenzo

Poco dopo, il gol. Hamsik serve Insigne (in leggero fuorigioco), il 24 rientra sul destro e trova il migliore dei suoi tiri a giro. La palla supera Tatarusanu, si infila al sette, è una rete fantastica. Insigne esulta, la Fiorentina prova a ricomporsi ma l’azione offensiva è disordinata, disorganica. Due buone occasioni per Kalinic: nella prima, nata da un recupero palla, il sinistro è a lato. Nella seconda, il fattaccio regolamentare. Il centravanti croato prova ad aggirare Reina, che si avvicina ma non lo tocca. L’ex Dnipro va giù, sarebbe simulazione e secondo giallo. Invece, l’arbitro indica il fondo. Reina si dispera, Tagliavento l’ammonisce. È un caso su cui torneremo.

Poco prima, il Napoli avrebbe avuto anche la palla del 2-0. Splendida uscita dalla difesa, sulla sinistra, poi ribaltamento dall’altro lato. Zielinski entra in area, si porta palla sul sinistro e tira. La conclusione è debole, Tatarusanu devia e Mertens mette dentro. Il belga è in fuorigioco. Infortunio per Chiriches, entra Maksimovic. Evidentemente era destino.

La ripresa

È una giostra, perché la Fiorentina rientra benissimo e mette subito in difficoltà una difesa che non riesce a tenere Kalinic. Su una palla lanciata benissimo in profondità, il croato scappa via e Maksimovic lo abbatte. Sulla punizione, Bernardeschi colpisce Callejon e la palla va in porta. 1-1, immeritato. Ma la squadra di Sousa saprà meritarsi dopo questo gol. Prima, però, è ancora il tempo di Mertens. Che, in un’azione di pressing, ruba palla a Tomovic e batte Tatarusanu di giustezza.

Palla a centrocampo, pareggio della Fiorentina. Bernardeschi taglia la difesa a metà, indovina un diagonale su cui Reina è pigrissimo ad andare giù. Un peccato, che diventa mortale quando per la seconda volta, a sette dalla fine, la difesa si fa scappare un giocatore viola. In questo caso è Zarate, imbeccato alla grandissima da Bernardeschi. Palla perfetta, tiro al volo. Reina, stavolta, è incolpevole.

Il Napoli organizza il forcing buttando dentro Gabbiadini, quattro punte e lanci in avanti. Su uno di questi, Mertens si inventa un dribbling che costringe Salcedo al fallo. Dal dischetto, incredibile ma vero, non c’è Mertens. Ci va Gabbiadini. Freddo, glaciale, freddissimo. Questa volta serve proprio uno così. Tiro a fil di palo, Tatarusanu sembra arrivarci ma in realtà non può. È 3-3, sono rimpianti e felicità finale per un punto meritato. Non è stato il miglior Napoli, la linea difensiva è stata saltata male e Diawara è stato praticamente assente. Però, alla fine, il punto “fa morale e classifica”. Continua la serie positiva, la Roma è a +3. E a Firenze dovranno venirci tutti

 

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