Gazzetta e Repubblica scrivono della trattativa. Chi ha ragione? I calciatori? O De Laurentiis per cui i premi sono già previsti nei contratti?
Le indiscrezioni di Gazzetta e Repubblica
Una trattativa interna, tra De Laurentiis e i senatori dello spogliatoio, per rivedere i premi Champions. Una trattativa che, secondo i rumors raccolti da Gazzetta dello Sport e Repubblica, non sarebbe andata a buon fine. Entrambi i giornali riportano di un mancato accordo tra il comitato interno dei calciatori e il presidente su un ulteriore incentivo per la qualificazione agli ottavi. Secondo la Gazzetta, il comitato (composto da Hamsik, Reina e Maggio) avrebbe ricevuto risposta negativa a causa dei contratti in essere dei calciatori. Che avrebbero già, al loro interno, incentivi legati al rendimento. Quindi, per De Laurentiis, non c’è necessità di premi ulteriori e speciali.
Secondo Repubblica, un ulteriore incontro in questo senso sarebbe avvenuto domenica. Durante la cena di Natale, i calciatori avrebbero di nuovo intavolato la trattativa con il presidente. Nessun accordo definitivo, almeno per il momento. Sempre secondo il quotidiano romano, oggi De Laurentiis incontrerà gli emissari del sindaco, per fare il punto sui lavori iniziati al San Paolo.
Resta la questione: hanno ragione i calciatori a pretendere un premio suppletivo, o De Laurentiis a sostenere che ciascun contratto pretende già premi per il raggiungimento di obiettivi?
