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Amarcord Cagliari-Napoli: dal tradimento di Fonseca fino al derby di oggi (per i rossoblù)

I nostri precedenti dimenticati ricostruiscono le tappe della rivalità tra azzurri e sardi: dal ritorno al Sant’Elia di Fonseca fino ai match pre e post spareggio 1997.

Amarcord Cagliari-Napoli: dal tradimento di Fonseca fino al derby di oggi (per i rossoblù)

Di solito, noi facciamo una compilation di precedenti dimenticati per presentare il match del Napoli. Stavolta, più che dimenticati, i nostri precedenti sono “pietre miliari”. Nel senso che descrivono e tengono il tempo di una rivalità cresciuta e crescente, che si origina una ventina d’anni fa e sfocia in un vero e proprio odio sportivo. “Colpa” di una trattativa di mercato, di una tifoseria schierata per uno spareggio (e un allenatore) e di un’altra che se l’è legata al dito. I sardi non vedono di buon occhio il Napoli, i tifosi del Napoli corrispondono “per attrito” ma non è che considerino questa partita come un vero e proprio derby. Ripercorriamo questi momenti chiave.

6/12/1992, Cagliari-Napoli 1-0

Daniel Fonseca è l’uomo del giorno. Ha lasciato Cagliari per il Napoli da pochi mesi, viene accolto in Sardegna da un atteggiamento a dir poco “sgradevole”. Sente molto questa partita, si vede, tanto da essere espulso per protesta e doppio giallo. Un po’ il sogno divenuto realtà da tutti i tifosi cagliaritani, che hanno un altro motivo per festeggiare a fine partita. Il gol vittoria arriva grazie a Enzo Francescoli, ma solo dopo una seconda espulsione per il Napoli (Careca, fallo di reazione). È la prima tappa di questa “nuova” rivalità sportiva, Fonseca segnerà a Cagliari nella stagione successiva e si renderà protagonista di un gestaccio verso i suoi ex tifosi.

24/11/1996, Cagliari-Napoli 1-1

È l’ultimo match prima del “pomo della discordia”, dello spareggio che qualche mese dopo decreterà la retrocessione dei sardi. Si giocherà al San Paolo, il pubblico di casa si schiererà con il Piacenza dell’allenatore designato Mutti, e i sardi non la prenderanno benissimo. Il match della stagione 1996/97 in Sardegna finisce 1-1, segnano prima i rossoblu con Muzzi, di testa. Il pareggio, nel finale, arriva grazie a un tap-in di Fabio Pecchia dopo una conclusione di Ayala respinta da Pascolo. A fine stagione, Cagliari in Serie B e rivalità ormai marchiata a fuoco per i tifosi sardi.

24/2/2002, Cagliari-Napoli 1-1

È il primo match dopo il 1997: nel frattempo, Cagliari e Napoli hanno fatto ascensore tra Serie A e Serie B e quindi non hanno avuto modo di incrociare le armi. Il Napoli è in corsa per la promozione, i rossoblu sono più indietro. Due gol di testa, il primo è di Jankulovski su cross dalla sinistra di Pavon. Il pareggio dei rossoblu arriva grazie a Cammarata, che indovina una complicata torsione di testa dall’interno dell’area di rigore. Da qui in poi, complici anche gli atteggiamenti non propriamente galanti di Massimo Cellino, Cagliari-Napoli sarà sempre una partita segnata da forti tensioni.

26/11/2012, Cagliari-Napoli 0-1

Partita ricca di occasioni, una delle prime giocate con lo stadio Is Arenas aperto in tutti i settori. Alla fine vince il Napoli, grazie a un gol di rapina di Hamsik. Lo slovacco evita il fuorigioco grazie al tocco di un avversario e fulmina Agazzi sul secondo palo. È una partita maledetta per Lorenzo Insigne. Il folletto di Frattamaggiore colpisce un palo con una splendda conclusione a giro dal limite dell’area. Si rifarà nel match di ritorno, con un gol nei minuti di recupero che darà tre punti fondamentali al Napoli. È la penultima stagione della gestione-Cellino, che cederà il club a maggio 2014. Il Cagliari giocherà a Is Arenas fino a marzo, poi si trasferirà al Nereo Rocco di Trieste.

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