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Biglietti Napoli-Real, le reazioni dei media. Per il Mattino, «prezzi prevedibili e in linea con l’evento»

I giornali cittadini riconoscono il realismo dei prezzi: per Repubblica Napoli e Corriere del Mezzogiorno, si possono superare i 4 milioni di incasso.

Biglietti Napoli-Real, le reazioni dei media. Per il Mattino, «prezzi prevedibili e in linea con l’evento»

Il day after

Come una partita, anzi forse pure più importante. La notizia di ieri sui biglietti per Napoli-Real Madrid ha scosso l’informazione intorno al Napoli, ha quasi costretto i media a fare un commento sulla politica di prezzi adottata. Alla fine, sembra aver prevalso la ragionevolezza. Il Mattino, ad esempio, scrive che i prezzi imposti per il match di ritorno sono «prevedibili» e «in linea col fascino e l’importanza dell’evento».

In uno dei pezzi dedicati alla notizia, il quotidiano del Chiatamone scrive: «Sono i prezzi più cari di sempre per una partita del Napoli al San Paolo. Eppure, sono più bassi rispetto a quelli dei biglietti di Juventus-Porto di Champions League (l’ottavo di finale dei bianconeri) acquistabili attraverso i canali internet (il settore più popolare, la Est 2 lateralecosterà 168 euro)».

In un altro punto dell’articolo, una stima sul possibile incasso per il match del 7 marzo. «Un match da sold out e di incasso previsto di 4.2 milioni, cioè da record di tutti i tempi: verrà demolito quello stabilito contro il Chelsea nella Champions
2011-2012 di 3.1 milioni di euro (gli spettatori furono52mila)».

Contro il bagarinaggio

In un altro articolo, Il Mattino si augura che non ci siano ombre sulla vendita dei ticket. «La società deve avere un’accurata supervisione sulla vendita dei biglietti – che avverrà presso le ricevitorie autorizzate e on-line – per evitare fenomeni di accaparramento che poi sfociano magari nel bagarinaggio. Una pratica che i ticket nominativi hanno ridotto ma non eliminato,
a quanto sembra. Sarebbe una vergogna che si faccia incetta di tagliandi saltando le regolari procedure, a cominciare dalle file».

Gli altri giornali cittadini sottolineano le polemiche intorno ai prezzi, soprattutto quelle nate nel mondo dei social. Repubblica Napoli scrive così: «Il partito degli ‘scontenti’ ovviamente fa rumore. “Impossibile spendere così tanto per una partita. Tra l’altro le condizioni del San Paolo sono fatiscenti”, scrivono gli appassionati su Facebook. Nel mirino ovviamente c’è il presidente De Laurentiis, difeso però dallo zoccolo duro degli appassionati. “Lo stadio era vuoto pure quando i prezzi
erano popolari, quindi non è questo il problema”. Ed ancora: “Abbiamo speso 40 euro in curva per Milan e Benfica, logico
che il Real Madrid valga qualcosa in più”. Comunque vada, sarà un successo».

Più severo il Corriere del Mezzogiorno: «Solo il prezzo dei Distinti resta invariato rispetto al match di cinque anni fa contro il Chelsea (100 euro),  c’è stato un aumento per tutti gli altri settori. Le Curve (da 30 a 50), la Nisida (120 a 150), e la Posillipo (da 180 a 190). Con il previsto tutto esaurito quindi ci sarà anche un incasso superiore ai 4 milioni di euro».

Parla Borriello

Il commento istituzionale dell’assessore allo Sport viene raccolto dal Mattino. Ed è a metà tra realismo e critica. «L’evento è molto importante e i prezzi di un certo livello erano prevedibili. Del resto se un appassionato di musica va a vedere un grande artista internazionale a teatro si aspetta di pagare il biglietto ad una certa cifra. Tuttavia speravo in prezzi più bassi per il settore più “popolare”, ovvero per le curve».

In più, anche qualche aggiornamento sulle condizioni del San Paolo. «I lavori procedono rispettando i tempi. Sicuramente entro il 7 marzo avremo sistemato l’area accoglienza. Pure gli spogliatoi, la tribuna stampa. E avremo un sistema anti-incendio nuovo di zecca».

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