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Benfica-Napoli 1-2, pagelle / La partita perfetta. Mertens volpe spietata. Viva papà Callejon

I voti della strana coppia: mezza maratona per Ghoulam, partita sontuosa per Hamsik. Che peccato il dono di Albiol

Benfica-Napoli 1-2, pagelle / La partita perfetta. Mertens volpe spietata. Viva papà Callejon

Le pagelle di Fabrizio d’Esposito e Ilaria Puglia

REINA – Una parata degna di nota e poi un sereno riposo anche grazie alla gloriosa goleada di Kiev. Fino a quando Albiol si traveste da Babbo Natale e fa un regalo facile facile a Jimenez – 6

Un gran peccato non aver chiuso a reti inviolate. Impegno zero, conteggio dei gol di Kiev a parte: sono sicura che avrà esultato ad ogni notizia che arrivava – 6

Il peccato veniale di Albiol

HYSAJ – Dopo l’Inter, conferma la ritrovatissima condizione. Lotta strenuamente con Almeida, rimediando anche una botta in testa. Un tacco superfluo nel finale rischia però di rilanciare il Benfica – 6,5

Poco disturbato sulla sua fascia, lavora poco ma in modo pulitissimo – 6  

ALBIOL – Che peccato il dono di cui sopra alla voce Reina, cara Ilaria. Un peccato che macchia una prestazione di livello, salvo quel fallo su Salvio al limite dell’area – 5

Un cronometro di precisione al centro della difesa. Fino agli ultimi minuti, quando il timer si inceppa. Non macchia troppo una prestazione che, senza questo regalo, sarebbe stata da 7 – 6

KOULIBALY – In terra lusitana garantisce, al solito, milioni di chiusure e recuperi. In fase di impostazione, la linea alta del Benfica solletica la sua vocazione a lanciare ma il risultato non è granché – 7

Un treno a rimorchio di Albiol. Non ne sbaglia una, almeno lui – 7  

GHOULAM – Avrà fatto, stasera, almeno l’equivalente di mezza maratona, cioè venti chilometri e passa. Talvolta a vuoto, talvolta no. A furia di insistere e correre serve quel pallone d’oro a Mertens per il fatale zero a due. In fase difensiva da segnalare un magnifico stop su Rafa Silva e purtroppo anche un’ingenuità con quel maligno rimpallo, nel primo tempo, che fa balenare per un secondo il dramma di Torino – 7

Impeccabile. Al meglio. Si era riservato tutto per la Champions. Vederlo giocare così è una delizia – 8  

ALLAN – Nei primi dieci minuti è come se giocasse soltanto lui. Sembra un incursore della Marina che semina il terrore nell’esercito avversario. Anche per lui qualche esitazione difensiva – 7

All’inizio, invece, mi è sembrato sotto tono, sai? Ma ha corso veramente tantissimo – 6,5

DIAWARA – Due giudizi per le due fasi. In copertura, è il solito Diawara che non si fa sfuggire nulla o quasi. In fase di possesso appare invece meno spavaldo e sicuro del solito, forse intimidito dalla posta in palio nello stadio Da Luz: potrebbe bucare tante volte la sottile e altissima linea rossa del Benfica ma non lo fa mai, se non una volta – 6

Nel primo tempo non sembra lui, o almeno non mette in campo ciò a cui ci ha abituati finora. Nel secondo si trasforma. È giovanissimo e la Champions è un traguardo bellissimo. Ci può stare – 6  

Davanti funziona tutto alla perfezione

HAMSIK – L’ennesima partita da incorniciare con stucchi dorati. Quando lui e Insigne si “aprono” arriva la prima occasione con tiro del Capitano. Maestose altre aperture a destra e sinistra, per Callejon e Insigne – 7

Non ci sono parole per come sta giocando Hamsik quest’anno, caro Fabrizio. Uno stile splendido e una grande intelligenza di gioco – 7,5

ZIELINSKI dal 72’ – Potrebbe segnare lo zero a tre ma Ederson para – 6,5

Ho ancora negli occhi quella meravigliosa azione con gol contro l’Inter. Credo che me la farò bastare ancora per molto – 6  

CALLEJON – Il gol dello zero a uno ha una lunga marcia di avvicinamento. Un tiro al 35’ dopo la centesima sgroppata di Ghoulam. Indi si mangia una clamorosa rete al 49’, servito da Insigne a sua volta ispirato da Hamsik. Altro tiro al 56’ e il gol finalmente al 60’. Bello e meritato, con tanto di ciucciotto filiale. Baci tanti a papà Callejon – 7

In versione Diabolik, filiforme e alliccatissimo. La sua Eva Kant è la piccola neonata. Per il resto, se ne divora uno provocando un silenzio surreale nello stadio, ma la seconda volta no, e ci salva da una settimana almeno di “Sì, ma se non era per il Dinamo Kiev col cavolo che passavamo il turno in Champions”. Basterebbe questo a fargli guadagnare il voto in pagella, se non fosse che sulla sua fascia semina il panico e tritura ampiamente Almeida – 7,5

GABBIADINI – Almeno due tiri, di cui uno è chiara occasione da gol. Fa lo stesso buon lavoro visto con l’Inter. Prima o poi gonfierà la rete: la strada è quella giusta, gennaio permettendo – 6

Si muove meglio e ci prova parecchio. Secondo me è la sua partita migliore finora, quest’anno. Appena la fortuna si scanserà potremo esultare per un suo gol – 6  

MERTENS dal 57’ – Mandare lui in campo, con quella difesa del Benfica, è come far entrare una spietata volpe in un pollaio di grasse galline. Tempo due minuti e dà la prima scossa, con quell’assist geniale per Callejon. Il gol sigilla un trionfo personale, con dribbling disinvolto in area e tiro che Ederson non prende – 7,5

Una finta, due finte, le gambe che girano a manovella e poi un destro bellissimo. Che altro aggiungere? – 7,5  

INSIGNE – Invita più volte Callejon a segnare. Di suo fa un pallonetto dopo una sublime giocata. Tanto lavoro oscuro, anche se buca qualche recupero in difesa – 6,5

Uno sforzo continuo nel recuperare palle a centrocampo. Encomiabile (però continua a non passare mai palla a Manolo: che gli avrà fatto?) – 7  

ROG dall’80’ – Ha tanta voglia di fare e i piedi sembrano parecchio buoni, almeno così pare – 6

Pare anche a me. Una ventata di aria fresca dalla Croazia – 6

Una partita perfetta

SARRI – È il primo allenatore del Napoli a vincere un girone di Champions League. La partita di Lisbona è perfetta: incrociando dita e grattando zebedei il periodo nero, mala ciorta compresa, sembra alle spalle. Complimenti – 8

Mai dire ciorta se non ce l’hai nel sacco, Fabrizio. Ad ogni modo, la settimana calcistica si conclude nel migliore dei modi. Diciamo la verità: nonostante i due risultati possibili, in tanti davano questo Napoli per spacciato. Almeno adesso abbiamo la gioia di aspettare i sorteggi https://www.ilnapolista.it/2016/12/champions-napoli-ottavi-finale/ e di sognare mentre  viviamo un ponte dell’Immacolata consapevoli che tutto questo lo abbiamo fatto senza centravanti, con la testa – 7

ARBITRO LAHOZ (SPAGNA) – Ha dimenticato i cartellini nello spogliatoio – 5

PUBBLICO – Il minuto di silenzio per la Chapecoense è stato da brividi. Non un alito, non un fiato. La cosa più bella vista stasera in campo. Bravi – 10

TROMBE DELLA GIOIA – Permettimi un plauso personale alla trombetta che da venerdì scorso strombazza poco lontano da casa mia. Mio marito è dall’inizio del campionato che suona ad ogni gol del Napoli e mai gli ha risposto qualcuno. Adesso, invece, gli animi si scaldano. Abbiamo trovato un compagno di strombazzate che ci segue nella melodia, che insiste, che vuole mettersi acopp’. Un applauso a te, strombazzatore della notte, chiunque tu sia – 8

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