Racconto di una due giorni di violenza: le due tifoserie se l’erano giurata in occasione della partita d’andata, gli ucraini occupano i binari a Villa Literno.
Non è stata una bella due giorni di Champions per il Napoli e per Napoli. L’arrivo in città degli ultras della Dinamo Kiev ha generato momenti di tensione fin dall’altro ieri, con il ferimento di un ucraino a Corso Umberto. Nel matchday, invece, i disordini si sono concentrati nella zona circostante lo stadio San Paolo. Tutte le testate hanno riportato notizie di scontri avvenuti tra un gruppo di tifosi azzurri e la polizia, che in assetto antisommossa avrebbe caricato i facinorosi. Dal canto loro, i teppisti avrebbero lanciato bottiglie, pietre e sedie e avrebbero cercato il contatto con la polizia, armati di cinte.
Gli scontri
Si sono verificati mentre centinaia di persone erano nella piazza e in fila per entrare al San Paolo. Poi la situazione è tornata tranquilla dopo che la polizia ha iniziato un fitto lancio di lacrimogeni, costringendo i tifosi a riparare in una strada laterale rispetto a Piazzale Tecchio. Proprio nella zona antistante lo stadio, prima della partita, l’episodio più grave. Un taxi è stato colpito da un razzo che sarebbe stato lanciato da un tifoso. L’auto ha preso subito fuoco, costringendo il proprietario del mezzo a scappare. Secondo quanto riportato da La Repubblica, la Polizia starebbe indagando su un commando di quattro uomini che, prima della partita, avrebbero esploso dei colpi di pistola contro il settore ospiti.
Anche i tifosi ucraini, dal canto loro, non hanno mancato l’appuntamento. Alcuni ultras della Dinamo, infatti, hanno bloccato il traffico ferroviario occupando i binari all’altezza della stazione di Villa Literno. Secondo il racconto dei media, era dal match d’andata che le due tifoserie, in qualche modo, avevano sviluppato questa forte rivalità. Che non è stato un bello spot per il calcio e per la città, assolutamente.
