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La testa conta più dell’estetica: il Napoli vince da squadra consapevole

Prova di maturità del Napoli che segna due gol con Insigne (colpisce anche una traversa) e non soffre mai dopo la rete dell’Udinese. Ottima prova di Diawara.

La testa conta più dell’estetica: il Napoli vince da squadra consapevole
Insigne, per lui due gol e una traversa

Ci sono vittorie più importanti di altre

Tutte le vittorie sono importanti, ma ci sono vittorie che hanno un significato particolare perché arrivano in momenti decisivi. È il caso di questo successo del Napoli a Udine: 2-1 per la squadra di Sarri. E non perché non vinceva allo stadio dalla Friuli dalla prima trasferta in serie A della gestione De Laurentiis (il famoso 0-5) ma perché questi tre punti possono essere l’inizio di una nuova fase del Napoli. Nuova fase che si apre col suggello di Lorenzo Insigne che segna una doppietta da attaccante d’area (i primi due gol in serie A quest’anno). Primo tempo senza tiri in porta per il Napoli. Ripresa scoppiettante, con un gol subito e un secondo dopo altri dieci minuti. L’Udinese ha accorciato con un imperioso colpo di testa di Perica, dopodiché il Napoli non ha sofferto. Ed è questo l’aspetto più importante. Reina non ha dovuto compiere parate nell’ultima mezz’ora. Nel primo tempo, il portiere spagnolo è stato molto bravo nelle uscite alte e ha chiuso molto bene Zapata nell’unica occasione in cui il colombiano si è reso pericoloso.

La testa conta più dell’estetica

Qualcuno dice che il gioco ha lasciato a desiderare, ma nel calcio non conta solo l’estetica. Il Napoli ha dato prova di solidità mentale. Ha sbloccato la partita alla prima occasione, l’ha chiusa non diciamo alla seconda (perché era la quarta), non è andata in sofferenza sul 2-1 come invece qualcuno (anche noi) si sarebbe aspettato. La prova di solidità mentale è a nostro avviso molto più importante di una prova esteticamente affascinante. È questo l’aspetto più importante di questa partita. La crescita mentale del Napoli è l’aspetto più importante di questa serata.

La partita

Sarri ha lasciato Albiol in panchina, ha puntato su Chiriches-Albiol, Diawara confermato in mezzo al campo e i tre piccoletti davanti. Diawara continua a stupire. È davvero un calciatore straordinario. Ha commesso un solo errore, con un’incertezza che diventa un passaggio per Zapata nel primo tempo (ci pensa Koulibaly a sbrogliare), è impressionante la presenza in campo, non sbagli quasi mai un passaggio e recupera palloni.

Il primo tempo è grigio. Inizio stentato del Napoli. Nemmeno un tiro in porta in 45 minuti. Ma, come detto, l’Udinese non si rende mai realmente pericolosa. Dà fastidio con Matos prima sulla destra e poi sulla sinistra. Ma dalla metà del tempo, il Napoli comincia a prendere possesso palla della partita, anche se non si rende mai pericoloso.

La ripresa

Completamente diversa la ripresa. Pronti via: gol. Azione palla a terra Mertens-Callejon-Insigne con Lorenzo che riprende il passaggio rasoterra e nell’area piccola supera Karnezis con un tiro sporco. Gol. Un minuto e lo stesso Insigne colpisce la traversa con deviazione decisiva di Karnezis. Mentre piove sia sul nuovo stadio che sull’Udinese.

Delneri mette la seconda torre in campo: Perica. Ma in campo c’è solo il Napoli. Insigne prima si divora il 2-0 di sinistro e poi sempre da quella zona, più avanti, al limite dell’area piccola, approfitta di un’incertezza di Widmer su cross basso di Hysal e la piazza dentro di sinistro. Non segnava da 17 giornate di campionato.

L’Udinese pareggia subito, con colpo di testa di Perica che prende bene posizione e la piazza dove nemmeno l’uomo sarebbe potuto arrivare. Il Napoli non correrà più pericoli. Anzi, sfiorerà il terzo gol con un tiro da lontano di Diawara, con un calcio d’angolo di Ghoulam (che ormai sta provando a segnare in questo modo), con Mertens da fuori di destro. Nel frattempo esce uno stanco Hamsik per Zielinski, Insigne per Giaccherini e Mertens (buona prova la sua) per El Kaddouri.

Vittoria di testa per il Napoli che ora deve lavorare su questa solidità mentale. Così si può andare lontani.

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