Napoli-Roma 1-3, pagelle / Mertens pompa adrenalina. Cosa vede Sarri che noi non vediamo?

Le pagelle di Napoli-Roma a cura della strana coppia del Napolista formata da Fabrizio d’Esposito e Ilaria Puglia

REINA – Evita un passivo più pesante in un paio d’occasioni, almeno. Un’uscita che è un miracolo su Dzeko e poi quel tiro di El Shaarawy alla fine. Questo gli vale, nonostante tre pappine, la sufficienza – 6

Direi che di tutta la combriccola sia quasi il più innocente – 6  

HYSAJ – Perotti lo salta con precisione svizzera, come l’orobico Papu Gomez due settimane fa. Perlopiù latitante, anche nel primo tempo della bella accademia sarrita. L’ingresso di Mertens fa riscoprire la fascia destra e lui si vede un po’, ma solo un po’. Abbraccia invano Dzeko sullo zero a due – 4,5

Quell’abbraccio mi ha fatto turbinare il sangue nelle vene, Fabrizio. L’avrei ucciso a mani nude, insomma – 4  

MAKSIMOVIC – Padroneggia la fase difensiva ed è un fatto positivo. Meno bene coi piedi quando imposta, talvolta pericoloso per sé e per noi – 5,5

Interventi puliti senza troppo sforzo. È che a volte lo sforzo fa la differenza. E comunque mi è mancato tanto tanto Albiol – 5,5  

KOULIBALY – Tante luci, tante ombre. Sontuoso quando recupera su Dzeko, disastroso invece con Salah, provocando in modo inutile e grottesco la prima rete giallorossa. Ha il merito, infine, di riaprire la partita – 5

Hai notato anche tu che ha agguantato Dzeco senza toccargli neppure un lembo di pelle? Mostruoso. E poi, dopo poco, passa dalle stelle alle stalle. Me lo deve spiegare perché non ha passato quella palla a Reina, che stava là tranquillissimo e coperto. Mi deve spiegare cosa diavolo pensava di trovare sulla linea di fondo: l’elisir che avrebbe reso la palla trasparente? Di nuovo mostruoso quando si erbe maestoso e segna di testa facendo capire zero alla difesa della Roma. Un secondo tempo decisamente più all’altezza: deve avere acchiappato un sacco di buffi nello spogliatoio – 5

GHOULAM – Continua a essere il migliore in campo. Un martello su quella fascia sinistra – 7

Vabbe’ dai, ha sbagliato poco, meno degli altri, ma più della sufficienza no – 6  

ALLAN – Concentrato e puntuale. Sullo zero a zero, tenta la soluzione di forza, con incursione in area e tiro – 6,5

Ci prova nel primo quarto d’ora e questo mi piace. Si propone, inventa, il suo tiro è quasi un vaffanculo urlato al gruppo quando uno dei compagni, prima di lui, sbaglia, ci va troppo di fretta o troppo piano. Però è colpevole quanto Koulibaly, anche se in modo meno vistoso, sul primo gol della Roma: è rimasto immobile lì in mezzo dopo aver lasciato solo Kalidou mentre scivolava direttamente nel letame – 6

JORGINHO – Sbaglia punizioni e appoggi. Soffre Nainggolan. Arranca e quel tiraccio finale a porta vuota è la metafora perfetta della sua irritante partita. è la controfigura del giocatore dello scorso anno. Sarri però è convinto del contrario, forse vede cose che noi umani non riusciamo a scorgere – 4

Ma deve avere degli occhiali potentissimi, allora. O appannati. O rotti – 3

HAMSIK – Le cose più belle del primo tempo sono i dialoghi tra lui e Insigne, cercando la profondità. Ma è un’estetica senza sbocchi, senza colpi a effetti, senza infamia e senza lode – 6

Un buon primo tempo che nel secondo ha lasciato il passo alla stanchezza. Mi ha fatto notare che Fazio è più alto di Dzeco, che pure è alto tantissimo – 6

ZIELINSKI dal 36’ del secondo tempo – Viene il desiderio, ormai, Ilaria cara, di capire cosa passi per la testa di Sarri con questi cambi a pochi minuti dalla fine – senza voto

A me è rimasta quella curiosità sugli occhiali… – sv

CALLEJON – Forse la sua peggiore partita in questa stagione. Non incide mai – 5

Gioca troppo di prima, non si sa cosa deve fare. Ma poi, perché non ci ha messo quel dannatissimo piede? – 5

EL KADDOURI dal 31’ del secondo tempo – A cosa è servito metterlo? Ma il vice Callejon non è Giaccherini? – senza voto

Sugli occhiali di Sarri nulla ancora, vero? – sv

GABBIADINI – Siamo stanchi di aspettarlo e ci affidiamo ai noti versi di Marziale: “Ma dimmi, Postumo, quando viene questo domani?”. Un paio di volte si trova sulla traiettoria dei cross di Ghoulam e Hysaj ma manca la letale zampata. O troppo avanti, o troppo indietro. Come se non ci fosse – 3,5

All’11’ la tiene in area per parecchio, aggredito da tutti. È lì che ho capito: gli manca la rabbia. Dovrebbe giocare pensando a come è iniziato il suo campionato, buttare tutta la rabbia e lo scoramento in campo, digrignare i denti per l’incazzatura, avere voglia di sfruttare il momento, questo. E invece vede partire a turno Hamsik, Callejon o Insigne e si ferma, poi all’improvviso capisce, forse si ricorda di quello che in allenamento gli ha detto Sarri, che deve muoversi nel suo gioco, sennò la palla non gli arriverà mai, ma quando lo fa è già troppo tardi. È una storia triste, Frabrizio, tristissima. Se dovessi intitolargli dei versi avrebbero come titolo: “Dimmi, Manolo, perché non ti incazzi?”. In 55 minuti ha toccato solo due palle, e una l’ha sbagliata – 3

MERTENS dall’11’ del secondo tempo. Entra e pompa adrenalina. Resuscita la fascia destra, compreso Hysaj – 6

È talmente infuocato che si fa ammonire già prima di entrare in campo, poi, quando entra, è un turbine, una gioia, massa energetica pura, una supernova che scoppia e disintegra tutto ciò che ha attorno. Blocca lui l’altissimo Fazio per favorire la testa di Kalidou. Si ruba l’acqua dalla dotazione dei medici della Roma intervenuti a valutare le condizioni di Juan Jesus: un mito – 7

INSIGNE – Lo stesso discorso fatto per Hamsik. Gioca bene ma in un vicolo cieco, tutto inutile – 6

Diciamo che le difese avversarie hanno imparato a prevederlo. Ma comunque, almeno un po’, ci ha provato – 6  

SARRI – L’accademia del primo tempo è stata fine a se stessa. Il sarrismo sta diventando un enigma di difficile comprensione: così siamo alla seconda sconfitta consecutiva e la Roma ha vinto le primarie per sfidare la Juventus – 5

Io non lo so se ha sbagliato partita, ha sbagliato i cambi, se si è incaponito su qualcosa. Vorrei solo sapere qualcosa dei suoi occhiali, se possibile. Da quello che ho sentito ai microfoni di Sky, comunque, prega con tutta l’anima che gli prendano un attaccante dagli svincolati. E in questo i suoi occhiali credo ci vedano parecchio chiaro – 5  

ARBITRO ORSATO – Nessuna decisione discutibile in una partita così intensa non è poco. Bravo – 7

Dissento: Jesus, su Mertens, andava ammonito per la seconda volta e quindi espulso – 5,5

RUDY KROL – Rivederlo al San Paolo dopo l’orgia maradoniana di questa settimana, tra Sì al referendum e cori laziali, è stato bello e salutare – 10