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La probabile formazione del Napolista – Il ritorno di Strinic, la prima di Diawara

La nostra idea sulla formazione di domani, sui ballottaggi e sulle possibili scelte in vista del match con il Crotone.

La probabile formazione del Napolista – Il ritorno di Strinic, la prima di Diawara
Diawara all'esordio in Champions League: Napoli-Besiktas (foto Cuomo)

Dopo quello con il Besiktas, un altro match in cui è praticamente impossibile capire/delineare le intenzioni di Maurizio Sarri, che dopo l’iniziale apprendistato ha scongelato Diawara dalla panchina. Il guineano ex Bologna è uno dei possibili cambi per la sfida dell’Ezio Scida, e mercoledì sera ha dimostrato di potersi giocare bene le sue carte, anche se il giudizio resta sospeso a un periodo di partita relativamente breve. Vediamo i ballottaggi per la partita di domani secondo la redazione del Napolista.

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Maksimovic-Chiriches

Albiol ancora fuori, e allora è duello tra il rumeno e il serbo. Analizzando le ultime esibizioni, difesa migliore con Chiriches, soprattutto nella fase di contenimento. In quella di costruzione, con il rumeno che non è e non sarà Albiol, la situazione è apparsa complicata comunque, sebbene l’ex Tottenham abbia maggiore capacità di far salire il pallone. In attesa del rientro di Raul, probabile controcambio rispetto a Napoli-Besiktas: Nikola titolare e Vlad in panchina, in un’alternanza che non modifica troppo la situazione e consente al Napoli di mantenere alta la qualità assoluta del reparto. Il cui rendimento, però, è tutt’altro che positivo in queste ultimi match, con qualche miglioramento visto in Champions.

Strinic-Ghoulam

I rumors delle ultime ore mettono il croato davanti all’algerino, in una riedizione di quanto avvenuto l’anno scorso nel match di Frosinone. Nel caso, Strinic rientrerebbe da titolare a più di un mese dall’ultimo match giocato, Napoli-Bologna. Il suo utilizzo dal primo minuto rappresenterebbe un recupero importante, perché Ghoulam rientra in quella zona che potremmo definire come zona-Callejon: ovvero, o lui o (quasi) nessuno. Un peccato, soprattutto alla vigilia di un tour de force decisivo per le sorti del Napoli e per le prove sempre oneste e mai negative offerte dall’esterno basso croato.

Diawara-Jorginho

Ci siamo. Forse, diciamo forse. Ma dovremmo esserci. Abbiamo visto Amadou in Champions League, una piccola esplosione di personalità e fisicità. Venti minuti, però, sono poco indicativi. C’è bisogno della controprova, della partita più lunga, magari da titolare. Crotone è l’occasione perfetta, quattro giorni dopo il primo assaggio e contro una squadra che giocherà presumibilmente uomo su uomo. Ovvero, la situazione che Jorginho soffre di più e che in qualche modo potrebbe limitarne ancora il rendimento scadente delle ultime uscite. Insomma, Napoli con Diawara. Sembra davvero arrivato il momento.

Callejon-Giaccherini

Difficile immaginare che l’ex Sunderland e Juventus possa realmente insidiare lo spagnolo, ma le undici partite giocate su undici dall’ex Real Madrid fanno in qualche modo emergere la possibilità che, prima o poi, questa è una sostituzione che dovrà avvenire. Quindi, come dire: a Crotone diciamo ancora José (e il 75% non è a caso), ma per Napoli-Empoli (turno infrasettimanale da giocarsi mercoledì), Giaccherini potrebbe davvero pensare di giocarsi la sua prima chance come titolare.

Mertens-Insigne

Un 35% a Lorenzo che in realtà è un’uscita di sicurezza, perché Mertens è in forma ed è un calciatore cui, al momento, il Napoli non può rinunciare. L’abbiamo visto mercoledì sera, in un match che Mertens ha giocato in maniera vivace e convinta e che invece ha in qualche modo certificato (e sublimato) il momento negativo di Insigne. Che ha sbagliato il rigore, ma ha soprattutto offerto una prestazione visibilmente “turbata” dal punto di vista strettamente psicologico. Quello che non può avvenire a Crotone, in un match che il Napoli deve vincere assolutamente.

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