Il quotidiano romano dà i numeri dei Giochi: il Cio stanzierebbe 1,7 miliardi di euro, il resto dei costi sarebbe a carico del governo e del Coni.
I Giochi Olimpici romani del 2024 (l’idea di candidarsi in maniera ufficiale e convinta, almeno), lontani otto anni, sono ancora e insieme un sogno e una possibilità. Tutto dipenderà dalla decisione del neoletto sindaco di Roma Virginia Raggi, divisa tra il sì convinto dello sport italiano e il no opposto dal suo leader Beppe Grillo. Per l’edizione odierna di Repubblica, un’eventuale assegnazione sarebbe un vero e proprio affare.
I conti in tasca ai Giochi: secondo il quotidiano romano, «le Olimpiadi sono una grande opportunità per le città che le ospitano in quanto perché tutte le difficoltà finanziarie ricadono sui governi e non sulla municipalità. Il peso economico della manifestazione ricadrebbe infatti sul Comitato olimpico internazionale, che per le Olimpiadi del 2024 è pronto a stanziare 1,7 miliardi di euro, e in larga parte sul Coni e sul governo che dovranno aggiungere la quasi totalità di quello che manca per coprire i 4,2 miliardi di costi previsti».
I benefici? Alti, altissimi: «Il totale potrebbe aggirarsi intorno ai 7,1 miliardi di euro. Il valore aggiunto extra prodotto in caso di aggiudicazione sarebbe pari a 3,9 miliardi; 2,9 miliardi il surplus di reddito per le famiglie; 2,4% l’aumento del Pil tra il 2017 e il 2023; 48.000 i posti di lavoro creati e 867 milioni di euro le entrate fiscali aggiuntive rispetto a quelle attese in una città senza Giochi».
Ultima postilla di Repubblica: anche i romani sono favorevoli ai Giochi: «L’ultimo sondaggio confezionato dal Censis conferma che il 50,2% dei romani è favorevole ad ospitare i Giochi, contro il 36,2% di contrari, l’11,3% di indifferenti e il 2,3% che non si pronuncia. Una situazione ribaltata rispetto a quattro anni fa quando l’allora primo ministro Mario Monti ritirò la candidatura della Capitale e i romani lo appoggiarono». Forse, è davvero il caso di provarci. Il Napolista fa il tifo per il sì.
