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La Fifa chiude la task force anti-razzismo. A due anni dai Mondiali in Russia

Dopo tre anni di lavoro, un’esperienza positiva che termina. Alla vigilia di un evento che si terrà in un paese dove gli episodi di intolleranza sono in aumento.

La Fifa chiude la task force anti-razzismo. A due anni dai Mondiali in Russia

La notizia viene riportata dal Guardian, e a rileggerla non ci si crede. La Fifa ha deciso di chiudere la sua task force anti-razzismo, i cui lavori furono avviati nel 2013. Secondo il massimo organismo del calcio mondiale, «la missione temporanea per cui era stata formata è del tutto compiuta». La scelta, secondo molti, è quantomai intempestiva: tra due anni, infatti, si giocheranno i Mondiali in Russia, e c’è molta preoccupazione in relazione a questo evento.

«Vorrei poter dire che sono scioccato dalla decisione, ma purtroppo non lo sono». Questo il commento di un membro della task force, Osasu Obayiuwana. «Il problema del razzismo nel calcio – aggiunge – rimane molto grave e di attualità, e necessita di continua attenzione. Personalmente credo che sia rimasto un sacco di lavoro molto serio da fare in vista della Coppa del Mondo 2018 in Russia. Ma è evidente come l’amministrazione Fifa della abbia assunto una posizione diversa».

Il timore di Osasu Obayiuwana viene confermato dalle cifre relative ad alcune ricerche relative al calcio russo: gli episodi di razzismo collegati ai tifosi russi sono in aumento, e nella maggior parte dei casi restano impuniti. I ricercatori hanno registrato 92 casi di incidenti discriminatori dai fan russi dentro e intorno gli stadi nella stagione 2014-15, contro un totale di 83 per le due stagioni precedenti. La Fifa non sembra brillare per tempismo, effettivamente.

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