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La crisi di Conte al Chelsea: per i media inglesi, colpa del mercato e dei giocatori

I tifosi e soprattutto Abramovich, invece, fanno risalire al tecnico salentino le responsabilità per le tre partite senza vittoria.

La crisi di Conte al Chelsea: per i media inglesi, colpa del mercato e dei giocatori

Due sconfitte nelle ultime due partite di Premier, tre match senza vittorie considerando anche il pareggio in casa dello Swansea. Ma, soprattutto, la sensazione di un’impotenza reale quando gli avversari sono di grandissimo livello. Non a caso, le avversarie delle due partite perse in campionato sono Liverpool e Arsenal. Dopo un inizio a tutta velocità, è già finita la luna di miele tra Antonio Conte e il Chelsea?

Sembrerebbe di sì, ma per la stampa inglese (solitamente molto critica con gli allenatori stranieri, soprattutto italiani) la colpa non è da attribuire al tecnico salentino. O almeno, non nella sua totalità. Gli ultimi editoriali sul Chelsea sembrano anzi difendere il lavoro dell’ex allenatore della Juventus, che aveva iniziato benissimo la sua avventura inglese (tre vittorie nelle prime tre uscite ufficiali) ma ha poi fatto i conti con quella che è «la reale portata del suo compito al Chelsea», come spiegato da Jason Burt sul Telegraph. Nel pezzo, si legge di come «Conte abbia fatto tutto quello che è strutturalmente giusto dal momento del suo arrivo al Chelsea, ma la vera domanda da porsi è: il Chelsea ha i giocatori giusti?».

La sensazione diffusa sull’inadeguatezza dell’organico dei Blues non è una cosa recente, anzi prosegue fin dall’estate. I giornali inglesi sono stati molto critici nei confronti delle operazioni portate avanti dal club di Abramovich, prima (anzi, ultima a livello temporale) tra tutte quella di David Luiz, cavallo di ritorno per 30 milioni di sterline. Dom Fifield sul Guardian, ad esempio, scrive candidamente che «David Luiz non è la prima scelta di Conte», mentre Gabriele Marcotti su Espnfc scrive che la differenza tra il difensore che serviva a Conte (magari Koulibaly o Maksimovic) e il centrale brasiliano di ritorno dal Psg possa essere colmata con «la forza del duro lavoro e nella possibilità di insegnare cose straordinarie a calciatori ordinari. Come David Luiz quando si ritrova a dover interpretare il ruolo di centrale difensivo classico». Dopo la partita contro l’Arsenal, uno 0-3 senza appello già al 40esimo minuto, la stessa testata (ma l’autore è Michael Cox) dà la colpa della debacle alla difesa.

Non solo i giornalisti hanno giudicato male la politica di mercato del Chelsea. Un articolo del Times del 13 agosto riporta infatti un’indiscrezione sull’insoddisfazione dello stesso Conte in merito alla difficoltà dei suoi dirigenti di concludere le operazioni. Ovviamente, è solo una voce.

La situazione di oggi, quindi, vede in qualche modo contrapposti stampa e tifosi: mentre i giornalisti difendono il lavoro dell’ex ct della nazionale, i tifosi già si chiedono perché Abramovich non abbia già deciso di esonerarlo. A questo punto, eccolo qui il magnate russo. Secondo la stampa inglese, il patron del Chelsea sembra più propendere verso l’idea dei suoi supporter, e quindi ha già messo in discussione Conte. Oltre i risultati, secondo il proprietario del club londinse, imputerebbe al tecnico anche lo scarso utilizzo dell’acquisto più costoso del mercato estivo, l’attaccante Bathsuayi. Insomma, rispondiamo alla domanda di cui sopra: la luna di miele di Conte al Chelsea, iniziata con lo stop a pizza e ketchup in ritiro, sembra già essersi quantomeno incrinata. Anzi, è “under pressure”. non è una bella cosa.

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