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Sarri e Gabbiadini: le migliori garanzie per sostituire Higuain

L’allenatore è il vero top player degli azzurri, l’ex doriano può diventare il nuovo centravanti titolare.

Sarri e Gabbiadini: le migliori garanzie per sostituire Higuain

Non si parla d’altro. Higuain ha tradito l’amore di tutta Napoli accettando il trasferimento ai non-colorati. Il ragazzo che con gli occhi emozionati si lasciava incantare dalle notti del San Paolo, andando di sua spontanea volontà a cantare sotto la curva il tormentone “Un giorno all’improvviso” ora è dalla parte di quelli che hanno sempre cantato “Vesuvio lavali col fuoco”. Forse non aveva ben compreso il senso di quel testo, soprattutto le parole “Difendo la città”.

Arrivato a Napoli all’età di 26 anni, ha vissuto con noi i migliori anni della vita di un attaccante e il suo trasferimento alla signora vecchia (molto meno elegante della Vecchia Signora) è un record nel record. Si tratta del terzo trasferimento più costoso di sempre, ma anche del meno longevo dei tre. Cristiano Ronaldo quando passò dal Manchester United al Real Madrid aveva quasi 25 anni, mentre Bale, quando arrivò alle merengues per poco meno di 100 milioni di Euro, aveva solo 23 anni. Higuain quest’anno ne farà 29 e chiuderà la sua carriera a Torino quando ne avrà quasi 34.

I primi due anni in azzurro – con in panchina Benitez – tra campionato e coppe ha segnato 24 goal il primo anno e 29 il secondo. Il terzo anno, l’ultimo con in panchina Maurizio Sarri, solo in campionato ha messo a segno 36 reti, stabilendo il nuovo record della Serie A. Un dato importante, per niente trascurabile, che deve far pensare, e tranquilizzare tutti i tifosi del Napoli. La squadra di Sarri è una macchina da goal, dove chi finalizza, è uno come un altro. Chi sostituirà il Pipita dovrà chiaramente corrispondere a delle caratteristiche ben precise – certo, non potrà essere un Pippo Inzaghi, per intenderci -, ma non siamo davanti al problema di sostituire Maradona. Il Pipita non ha il suo talento e tantomeno il suo carisma.

Trovare il sostituto del Pipita è quasi un gioco da ragazzi e mi sento sicuro nell’affermare che abbiamo fatto bingo! Non si tratta solo ed esclusivamente di un incasso importante, perché la società azzurra è già una delle più solide della Serie A. Questi 94,7 milioni di Euro, aggiunti ai premi Champions e ai diritti TV, sono la grande opportunità per De Laurentiis di consegnare a Sarri una difesa più sicura (il grande problema degli ultimi 3 anni) e un centrocampo più solido. Chi ci sarà davanti farà davvero poca differenza. Fosse per me andrei alla ricerca di un sostituto di Gabbiadini, dando fiducia al sinistro di Manolo (che poi con i mancini ci è sempre andata bene) ma se per esempio dovessero arrivare Icardi o Bacca, cambierà poco. La differenza la farà Sarri. Il nostro top player è lui.

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