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Chiellini, un gol giusto e sacro: occhi di tigre, fame e cattiveria

BUFFON – Salva su Morata, anticipa Aduriz, mura Piqué e Iniesta, infine salvifico un’altra volta su Piqué, quasi allo scadere della pugna parigina. Meno urla, più fatti. È il capitano del credere, obbedire, combattere del suo camerata Conte – 7,5

Nel secondo tempo, con l’Italia più bassa, la Spagna in cerca del pareggio e la nostra difesa meno attenta per la stanchezza e per alcuni innesti di cui dirò poi il suo ruolo diventa determinante. Il salvataggio all’89esimo da solo gli vale il voto – 8

BARZAGLI – Tutto perfetto senza sbavature fino a quell’assist di testa per Piqué – 7

Qualche defaillance su tutta la linea difensiva a un certo punto, però sono d’accordo col tuo voto – 7

BONUCCI – Fa teatro, da leader, su quel fatale calcio di punizione, Ilaria cara. Esegue gli ordini del Parrucchino Prosciolto in campo e unge Eder. Notevole quella ripartenza dopo aver spezzato un’ispirazione di Iniesta. Ogni tanto va in bambola, forse per eccesso di furore, quando tocca platealmente di mano oppure regala un angolo agli ispanici – 7

Abituato a fare il bello e il cattivo tempo, irreggimentato può diventare una mina vagante se l’arbitro non è quello giusto. Comunque una buona prestazione, del resto la difesa della Juve è fortissima, almeno in Nazionale ne siamo contenti – 7  

CHIELLINI – Dite quel che volete, ma il suo gol è giusto e sacro perché simbolo di questa Italia operaia, finalmente forte, dai piedi rozzi. Si avventa su quella palla respinta con gli occhi della tigre, fame e cattiveria e intensità – 7,5

Se tifi Italia urli sul gol di Chiellini e sei pure felice. Perché se sei nato in Italia è giusto che tifi per la tua Nazionale altrimenti devi accettare pure che chi nasce a Napoli tifi per un’altra squadra – 8

FLORENZI – Tra i migliori sin dall’inizio. La fascia destra è il suo habitat naturale. Il primo tempo si chiude nel suo segno, ma non la mette bene al centro per il raddoppio. Idem nel secondo, quando è subito pericoloso al 46’ – 7,5

Peccato per quel tiro telecomandato al 43esimo. Chiude bene negli ultimi minuti salvando il vantaggio – 7,5

DARMIAN dall’84’ – Serve Pellè per il due a zero e va bene così, fin troppo – 7

Direi che in 6 minuti e passa di gioco è un’ottima cosa – 7

PAROLO – L’Italia ha almeno cinque chiare occasioni da gol tra cui un colpo di testa di Parolo. Tiene botta, talvolta annaspando quando perde un pallone e Iniesta va al tiro – 6

Non vede palla per 25 minuti. Pareva in bambola – 6  

DE ROSSI – La premessa è nella generosa decadenza spagnola che concede all’Italia di giocare. Così De Rossi fa De Rossi per la prima volta in questi Europei, non più solo guerriero di contenimento. Stavolta è essenziale e rifila persino un tunnel a Iniesta – 7

Immenso quel tunnel, grande la verve da guerriero di sfondamento, grande anche il cazziatone a Buffon. Non vedevo in campo De Rossi così da anni – 7

THIAGO MOTTA dal 53’ – Con lui in campo, il possesso palla sterile della Spagna sale quasi al 75 per cento. È un giocatore lento e inutile anche in una giornata storica come questa – 5

Entra e dorme per buona parte del tempo. Non solo, da quando entra lui perdiamo un colpo dietro l’altro – 4,5  

GIACCHERINI – Come una fastidiosissima mosca tse-tse, sta addosso a Piqué laddove origina la manovra ispanica. Là davanti rovescia, poi sfiora il raddoppio, infine scaraventa una palla perigliosa al centro. Sta al contismo come Lenin al marxismo – 8

Pericoloso più di una volta, molto bella la rovesciata – 7,5  

DE SCIGLIO – Tocca una quantità infinita di palloni e ci stanno un paio di giocate inguardabili – 6,5

Un bel guizzo sulla fascia già dopo pochi secondi di gioco. Lotta al recupero su Anduriz. È un’altra persona: che gli hanno fatto? La cura può funzionare anche su Thiago? – 7  

PELLE’ – Da queste parti si continua a giudicarlo un attaccante mediocre, ma con la motivazione del Parrucchino è diventata una sorta di italico Edu Vargas. De Gea smanaccia un colpo di testa e lui centra il bersaglio alla fine, come contro il Belgio. Il paradosso del contismo è proprio questo: con più qualità in attacco, l’Italia avrebbe chiuso prima la partita – 7

 Mediocre, va bene, ma c’è quando deve esserci. Mi piace quando reagisce su Jorge Alves. Non avrei mai pensato ne fosse capace – 7

EDER – La punizione fatale è una frustata di rabbia e convinzione. È un folletto instancabile, ma si mangia un gol grande come lo Stadio Saint-Denis – 8

Al 54esimo è colpevole di una mancata “sciamannata” che avrebbe sfondato la porta. Viene calpestato da Piquè ma reagisce con grinta e determinazione. Un elfo che dà il massimo – 8

INSIGNE dall’82’ – Entra, salta l’uomo e va al tiro. Poi quell’apertura geniale per Darmian che porta al due a zero – 7

 Si propone benissimo appena entrato in campo. Quell’apertura per Darmian merita un inserimento non dico dal primo minuto ma almeno dal 45esimo la prossima partita. Il guizzo lo ha lui, il gioco pure. È nostro! – 7

CONTE – La pioggia gli strizza il Parrucchino, restringendogli l’artificiale chioma. Detto questo, chi vince contro la Spagna, mettendo fine a un ciclo storico eccezionale, ha sempre ragione. Con questi uomini eguaglia e supera Mourinho come motivatore. Forse userà l’ipnosi – 8

Il gruppo lo ha creato lui e la carica è sempre lui che gliel’ha data. Era l’unico modo per vincere contro la Spagna con questa squadra. Che però ha mostrato un gioco bellissimo. Mi è piaciuta tanto – 8

ARBITRO CAKIR – È un turco preciso ma talvolta sconcerta – 6

Direi che si è fumato qualcosa di turco e di buono prima di arbitrare, altrimenti non si spiega. Gli spagnoli hanno giocato da animali già da subito, per poi peggiorare con l’aumento del nervosismo. Ramos doveva essere ammonito, tanto per cominciare. Per fortuna non conta più. Archiviata – 5,5

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