Italia-Spagna 2-0, azzurri ai quarti. La Nazionale non batteva gli iberici da Usa 94. Ora, ai quarti, ci sarà la Germania.
Grande Italia fin dai primissimi minuti. La Nazionale di Conte gioca benissimo in difesa, non concede nulla e sfiora più volte il gol del vantaggio. La prima grande occasione è di Pellé, che salta di testa su calcio di punizione di Florenzi e costringe De Gea a un grande intervento a terra. Dopo pochi minuti è la volta di Giaccherini, che sfrutta la sponda di Parolo e indovina la rovesciata. La palla finisce sul palo, ma l’arbitro Cakir aveva già fischiato un’irregolarità in area. La prima sfuriata azzurra finisce qui, la Spagna prova ad uscire ma non è pericolosa. L’Italia tiene botta e riparte, fino al gol di Chiellini: calcio di punizione poco fuori area, botta secca di Eder e deviazione corta di De Gea. Giaccherini e il difensore della Juventus si avventano sulla palla e riescono a metterla dentro. Il vantaggio galvanizza l’Italia, che riparte ancora meglio dopo il recupero palla e sfiora il raddoppio con Giaccherini, che converge da sinistra e prova una grande conclusione a giro. De Gea risponde, si va all’intervallo con l’Italia avanti. E il solo gol di vantaggio è pure riduttivo.
Nella ripresa, la partita è bellissima ma va a strappi. Cominciano benissimo gli azzurri, che sfiorano subito il raddoppio con Eder, lanciato da un tacco di Pellé solo davanti a De Gea. Dopo, la Spagna alza i giri del motore e per un certo periodo di gioco costringe l’Italia a rimanere indietro. Poche occasioni, però, per trovare il pareggio. Entrano Lucas Vazquez e poi Pedro, nell’intervallo era subentrato Aduriz. Sale in cattedra Buffon: due grandi interventi su Piqué, il primo su un tiro da fuori e il secondo su una palla lanciata da De Gea e spizzata in zona difensiva. Il portiere azzurro è bravissimo ad andare giù e a negare il pareggio al centrale del Barça. Entra Insigne, che tiene bene palla ed entra nell’azione del secondo gol dopo aver trovato anche una conclusione. Insigne apre per Darmian, palla al centro e Pellé fa 2-0. È tripudio, bello e meritato.
