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È il Vrsaljko-day: per il croato è «quasi fatta». Ma ci sono anche Klaassen e Bartra

È il Vrsaljko-day: per il croato è «quasi fatta». Ma ci sono anche Klaassen e Bartra

Ci dividiamo i giorni. In quelli pari parliamo degli addii, delle cessioni. In quelli dispari, invece, scriviamo di chi sarà acquistato. O meglio: di chi è già stato acquistato. La narrazione del mercato del Napoli sembra studiata a tavolino dai principali media italiani. Basta guardare il nostro consueto riassunto di ieri, in cui tutto era comunque subordinato a un paio di arrivederci praticamente già pronunciati. Oggi, invece, consigli per gli acquisti. Se proprio dobbiamo scegliere, preferiamo dei giorni così.

Perché almeno sappiamo che c’è anche l’ingresso a Castel Volturno, non solo l’uscita. E oggi, biglietto in mano e fila esaurita, sembra toccare proprio a lui, che da queste parti è una specie di sogno ricorrente: Sime Vrsaljko, esterno basso del Sassuolo che gioca prevalentemente a destra, ma che si disimpegna con una certa disinvoltura pure sull’altra fascia. Il Corriere dello Sport sbatte in prima pagina una trattativa praticamente già avanzata, dalla chiusura addirittura «imminente». Leggiamo: «Il Sassuolo, proprietario del cartellino, avrebbe chiesto 20 milioni cash. Però il Napoli ha un asso nella manica, una contropartita tecnica gradita ai neroverdi: Duvan Zapata». Oggi, evidentemente, vanno di moda le operazioni revival: tre anni fa, proprio la società modenese contese il colombiano al Napoli fino all’ultimo giorno di mercato.

Bruciata, quindi, la concorrenza forte di due squadrette niente male per il terzino croato: su di lui, infatti e leggiamo ancora, si erano concentrate Atletico Madrid e soprattutto la Juventus. E invece, si parla addirittura del week-end come momento buono per annunciare l’affare: il terzino ed il suo procuratore, Giuseppe Riso, sono pronti a firmare il contratto dopo essere stati informati dell’evoluzione positiva della trattativa. La finale di Champions sembra essere l’appuntamento intorno a cui far girare anche questa suggestione di mercato ormai data per reale. 

Dalla Gazzetta dello Sport, invece, notizie su gente ormai familiare: Davy Klaassen, a Castel Volturno e dintorni, è ormai di casa. Leggiamo: «Bisogna convincere l’Ajax a rivedere verso il basso la richiesta formulata in un primo momento (25 milioni). De Laurentiis ha deciso di puntare forte su Klaassen, ma non intende fare follie. Così, fin qui il club azzurro non si è spinto oltre i 15 milioni e dunque le distanze necessitano di essere limate. A questo dovrà provvedere Soren Lerby, che è l’agente di Klaassen ma anche di Mertens e che con il Napoli ha ottimi rapporti. Si può chiudere a metà strada». Grazie Dries per averci fatto conoscere meglio l’amico Soren Lerby. Te ne saremo eternamente grati. 

Le altre due notizie arrivano dalla Spagna: Mundo Deportivo scrive infatti che uno dei canterani meno famosi della storia del Barcellona, Marc Bartra, sia ormai deciso a lasciare la Catalunya. Proprio per questo, tornano in auge per lui le destinazioni italiane: Fiorentina e Napoli, da sempre le due squadre di Serie A più predisposte al mercato iberico. Non facciamoci ingannare dall’ironia, il fatto che Bartra sia uno dei calciatori della Masia con meno referenze non vuol dire che sia così scarso: 8 presenze con la Spagna, difensore centrale accademico ma anche di garra, rispetterebbe in pieno il profilo economico ma pure tecnico che occorrerebbe al Napoli. Anche perché, pure in un giorno così, orientato ai soli acquisti, ci pensano gli spagnoli stessi a dirci che l’uscita di Castel Volturno esiste ancora. Solo che è Adl ad aver detto no: a Raul Albiol, ovviamente, per cui il Valencia ha offerto 7 milioni di euro. Lo scrive Plaza Deportiva: il presidente del Napoli vuole tenersi il centrale spagnolo, anche a costo di perderlo a parametro zero nell’estate del 2016. Come si dice: capatosta.

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