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Il ritorno dei soliti noti: Vrsaljko, Herrera, Klaassen e pure Immobile. Insigne al Barça è già il passato

Il ritorno dei soliti noti: Vrsaljko, Herrera, Klaassen e pure Immobile. Insigne al Barça è già il passato

Dopo la sparata grossa di ieri, con Insigne imoprovvisamente (improvvidamente?) accostato al Barcellona, la nuova settimana del mercato azzurro riparte ricalcando un po’ i nomi che hanno caratterizzato finora il mercato del Napoli. Sime Vrsaljko, Herrera, Klaassen, Gabbiadini. L’esercito dei soliti noti che, in entrata o in uscita, è pronto a vestire o svestire la maglia azzurra. Al netto, sempre, degli accordi da trovare. Roba difficile.

Soprattutto, sembra, quando ti chiami Vrsaljko e sei ricercato dall’Atletico Madrid oltre che dal Napoli. Secondo quanto scritto oggi sulla Gazzetta dello Sport, c’è la necessità di chiudere quanto prima la trattativa in modo da scongiurare l’inserimento degli spagnoli. Leggiamo: «L’interesse dei Colchoneros rappresenta un ostaco in più nella trattativa che Cristiano Giuntoli ha avviato coi dirigenti della società emiliana. A partire da oggi, ogni momento è quello opportuno per tentare la stretta finale. Il d.s. napoletano si ritroverà nuovamente con Giovanni Carnevali, il d.g. del Sassuolo, per perfezionare l’accordo già esistente: in pratica, le due società hanno trovato l’intesa sulla base di 16 milioni di euro più una contropartita tecnica che, a questo punto, diverrà Duvan Zapata, l’attaccante colombiano di proprietà del Napoli, che l’Udinese (in cambio di un milione per il diritto di recompra) lascerà libero di tornare a disposizione di Maurizio Sarri. Si tratterà di un semplice passaggio, in ogni modo, perché il giocatore verrà girato subito al Sassuolo, se Vrsaljko accetterà la proposta di Aurelio De Laurentiis. L’inghippo, infatti, sta proprio nello stipendio richiesto dal procuratore dell’esterno croato: 2 milioni di euro all’anno più bonus, per quattro stagioni, proprio quanto gli è stato proposto dai dirigenti dell’Atletico Madrid, incontrati sabato pomeriggio nell’albergo milanese, vicino a San Siro, che ha ospitato Simeone e i suoi alla vigilia della finale di Champions». Il Napoli sarebbe fermo alla sua prima proposta, 1,5 milioni più bonus. Insomma, tutto da vedere.

Effetti collaterali secondo la rosea: il provabile (?) arrivo del terzino croato spingerebbe Christian Maggio lontano da Napoli dopo 8 anni di onorato servizio: «Nella stagione appena conclusa, ha sommato poche presenze nella fase a gironi di Europa League e ha giocato le prime tre di campionato prima di lasciare, definitivamente, il posto a Hysaj sulla destra con l’inserimento di Ghoulam a sinistra». Come dire: i precedenti non aiutano a credere nel turnover di Sarri, quindi un altro terzino destro in arrivo sembra voler dire proprio “Maggio, è ora di cambiare aria”. Sempre secondo il quotidiano di Via Rizzoli, Giuntoli è invece al lavoro per convincere del contrario Strinic, che resterebbe come quarto terzino (alternativa a sinistra) della nuova batteria con Vrsaljko, Hysay e Ghoulam. Niente male, davvero.

Se la Gazzetta sistema la difesa, centrocampo e attacco sono altro pane per altri denti. Quelli del Corriere dello Sport, ad esempio, che sbatte Herrera in prima pagina e scrive all’interno dell’addio di Gabbiadini. Per il messicano, c’è da registrare la sua volontà di unirsi al Napoli: addirittura, secondo il quotidiano romano, sarebbe addirittura lui a spingere per un trasferimento in Italia. Ancora ampia, però, la distanza tra la domanda del Porto (25 milioni) e l’offerta azzurra (20). Per quanto riguarda Gabbiadini, invece, situazione di stallo. Anzi, no. Sarà probabilmente cessione, con molte squadre interessate dopo il rifiuto di gennaio per la grande offerta del Wolfsburg (25 milioni): Inter, Fiorentina, Stoke City, Amburgo, West Ham. La volontà dell’ex doriano, però, sembra quella di volersi trasferire all’estero. Napoli è ormai lontana, e non è perdonabile lo smacco di vedere Eder in campo con la nazionale al posto suo. Manolo ha ragione. 

Altre notizie per linea mediana e attacco arrivano da Firenze e Torino, sede dei quotidiani La Nazione e (l’immancabile) Tuttosport. Per i toscani, che ovviamente hanno a cuore le trattative della Fiorentina, esistono già diversi contatti con il Napoli per Matias Vecino e Nikola Kalinic, già cercati dalla società azzurra nei mersi scorsi. Da Torino, invece, arriva la notizia che non ti aspetti: i granata non riscatteranno Ciro Immobile, che quindi potrebbe battere strade alternative. Una sarebbe quella romana, con la Lazio in pole position. Più defilato, ma vigile, il Napoli.

E Klaassen e Lapadula (autore ieri di un bel gol nella semifinale di andata dei playoff di B)? Ci sono, tranquilli. Non ci abbandonano mai. Dell’olandese scrive il Corriere del Mezzogiorno, con la solita storia dell’accordo raggiunto da tempo con l’Ajax e da sistemare con l’agente. Con l’ultimatum, però: non si può aspettare troppo. Dell’attaccante, invece, scrive Il Mattino: quello che sembrava un colpo annunciato si è complicato, anche perché nel frattempo si sono interessate al calciatore anche Juventus, Lazio e Genoa. Il Napoli non ha intenzione di partecipare a un’asta, quindi valuta altri nomi: Raicevic del Vicenza (anche se il suo dovrebbe essere solo un passaggio via Udinese nell’ambito della trattatiza per Zielinski) e Lasagna del Carpi, che Giuntoli conosce benissimo.

Chiudiamo, infine, con Lorenzo Insigne. Che dopo essersi trasferito, ieri, al Barcellona, oggi ridimensiona le sue ambizioni. Sulle sue tracce, secondo il Corriere del Mezzogiorno, Atletico Madrid e Inter. Il ragazzo dovrà accontentarsi del Napoli, però. Scommettiamo che ieri ci era rimasto male un po’ di più

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