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Il Capitale di Max: parole e immagini in mostra alla Galleria Mediterranea Arte

Il Capitale di Max: parole e immagini in mostra alla Galleria Mediterranea Arte

Otto brevi storie narrate con la velocità dello scatto fotografico, come se la ripresa, lo sviluppo e la stampa della foto fossero tradotti in parole scritte: una sequenza di esperienze e incontri annotati in immagini e corredati da brevi racconti che ne completano la bellezza ma che potrebbero anche essere staccati dal quadro.

È questo il soggetto della mostra “Il Capitale di Max. Intrattenimento di un fotografo sul lastrico”, in programma dal 1 al 27 giugno presso la Galleria Mediterranea Arte di Napoli. In esposizione otto lavori del fotografo napoletano Massimo Velo che con grande delicatezza accompagnerà il visitatore in un viaggio in una Napoli antica ma ancora ben presente attraverso otto fotografie corredate da brevi racconti scritti di cui è autore lo stesso fotografo. Otto storie per immagini in cui fotografia e scrittura si fondono al punto da non rendere più possibile capire se è nata prima la fotografia o lo scritto.  

“Il Capitale di Max” è il primo appuntamento dell’indagine/ricerca sulla fotografia “Presente Napoletano”,organizzata dall’Associazione Fotografica KontroLab e dalla Galleria Mediterranea Arte di Napoli sotto la direzione artistica del fotoreporter Mario Laporta. “L’esigenza di un’indagine ricerca sulla fotografia a Napoli nasce dallo stretto legame che ha sempre interessato Napoli e l’arte fotografica, sin dalla nascita della fotografia – scrivono gli organizzatori nel comunicato stampa di presentazione del progetto – La nostra città è sempre stata una città di grandi fotografi, riconosciuti sia in Italia che all’estero. Non a caso nel 1839 il dagherrotipo viene ufficialmente presentato in Italia proprio nella nostra città dal  fisico Macedonio Melloni che tiene una relazione su di esso all’Accademia delle Scienze di Napoli. Pioniera nel campo della fotografia, la nostra città ha conosciuto i Parisio, i Carbone, i Troncone, i Sansone e i Carruba, D’Alessandro e Jodice. Non solo: Napoli è sempre stata un palcoscenico naturale che ha offerto spunti di ricerca e documentazione. Hanno fotografato Napoli Alinari, von Gloeden,  Bresson, Capa e tutte le più grandi firme della fotografia internazionale. Napoli ha vissuto, condiviso, tollerato e amato la fotografia sin dalla sua nascita, facendone anche uno spettacolare volano economico, basato sulla creatività, la bellezza e l’intraprendenza. Prima città da sempre nelle classifiche record di matrimoni, ha sviluppato in maniera naturale un fiorente mercato di fotografia di cerimonie che ha visto numerosi maestri d’arte primeggiare nel loro campo e nella fotografia in generale. Ricca di architettura e storia, ha formato eccellenti fotografi di architettura o beni artistici e ritrattisti, consacrati dal regista Mario Mattioli e dal grande Totò nella versione cinematografica di “Miseria e Nobiltà”, tratta dal testo di Eduardo Scarpetta e dai foto-giornalisti delle testate cittadine”.

Presente napoletano nasce dallo strettissimo legame che da sempre caratterizza il rapporto tra la nostra città e il mestiere del fotografo e mira a far scoprire le centinaia di fotografi “che quotidianamente divulgano quest’arte senza i clamori dei riflettori, spinti solo dalla loro passione e scrupolosità nello svolgere il proprio lavoro”.

Uno di questi, il primo che la Galleria Mediterranea Arte propone al pubblico, è proprio Massimo Velo. Fotografo professionista dal 1974, Velo svolge la sua attività principalmente a Napoli, nei settori dell’industria, dell’architettura e del  patrimonio storico-artistico. Ha condotto corsi di formazione per i giovani dell’articolo 23 e poi (in collaborazione con la Soprintendenza ai B.A.S.) per i giovani del consorzio TARA, mirati a campagne fotografiche sul territorio. Presso L’Istituto Europeo del Restauro di Ischia conduce tutt’ora corsi di fotografia applicata di 36 ore. Presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli, con l’incarico di docente esterno, dal 2008, tiene un corso di 75 ore sulle  “tecniche di ripresa con il banco ottico”. Dal 1974 collabora assiduamente con: Università degli studi di Napoli Federico II, Seconda Università degli Studi di Napoli, Società Napoletana di Storia Patria, Soprintendenze e Polo Museale di Napoli e Caserta, Archivio di Stato di Napoli, Biblioteca Nazionale di Napoli, Archivio Notarile, Ministero dell’Interno, oltre a varie istituzioni scientifiche nazionali ed estere.

Il Capitale di Max – Vernissage 1 Giugno 2016. Ore 18,00. Galleria Mediterranea Arte, via Carlo de Cesare, 60, Napoli. T: 081.403310 www.mediterranea-arte.com

 

 

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