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La Serie A cerca giovani italiani per le nuove regole della Figc: Napoli quasi ok con Insigne e Sepe

La Serie A cerca giovani italiani per le nuove regole della Figc: Napoli quasi ok con Insigne e Sepe

Qualche tempo fa ne abbiamo scritto sul Napolista (qui), oggi ne parla la Gazzetta. Le nuove norme Figc sulle ormai famose ‘liste da 25’ calciatori, formate per almeno otto unità da calciatori formati in vivai locali, muteranno geografia e composizione degli organici della massima serie.

Nell’analisi firmata da Vincenzo D’Angelo e Luca Pessina, si è esaminata la situazione delle 20 di Serie A in vista di quella che sarà una modifica, in senso di inasprimento ulteriore, della regola già varata per la stagione appena terminata, che prevedeva almeno 8 calciatori cresciuti in un vivaio italiano. Dalla prossima stagione, insieme a questi, saranno necessari almeno 4 giocatori formati nel proprio settore giovanile, da “testimoniare” con una permanenza di almeno 36 mesi nel club tra i 15 e i 21 anni

La situazione della Juventus è similare a quella del Napoli: i bianconeri hanno diversi calciatori cresciuti nei vivai italiani (Dybala arrivato giovanissimo a Palermo, Zaza, Buffon), ma il solo Marchisio formato nelle proprie squadre giovanili. Ecco perché Marotta sta pensando a Mirante, prodotto di casa, per il ruolo di secondo portiere. Gli azzurri, invece, «coccolano» il rientrante Sepe e Insigne e pensano a Coppola per il ruolo di terzo numero uno. Luperto è arruolabile come Under 21 (l’inserimento nella lista dei 25, quindi, non è obbligatorio), mentre Hysaj supera la quota-under ed entra nella lista dei calciatori cresciuti in Italia grazie ai sei anni passati ad Empoli. Una possibilità per completare il quadro è valorizzare il ritorno di Dezi, nell’ultima stagione in prestito (molto positivo) al Bari, in Serie B. Importanti le (quasi scontate) permanenze di Hamsik e Jorginho, entrambi formati in Italia con Brescia e Verona. Esattamente opposto il problema della Roma, che ha diversi calciatori formati a Trigoria (Totti, De Rossi, Florenzi, Capradossi) ma manca di calciatori cresciuti in vivai italiani: al momento il solo Nainggolan, acquistato giovanissimo dal Pacenza, dato il quasi certo ritorno di Ljajic alla Fiorentina. 

Per quanto riguarda le altre squadre, buona la situazione del Milan (Abate, De Sciglio e Calabria più l’Under 21 Donnarumma) e il paradosso del Sassuolo, il cui organico è composto in larghissima maggioranza da calciatori italiani (solo 3 stranieri) ma conta di appena due calciatori cresciuti in neroverde. In difficoltà, invece, Inter e Fiorentina. 

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