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Gargano come il giudice Morosini: «Sono stato male interpretato» e chiede scusa

Gargano come il giudice Morosini: «Sono stato male interpretato» e chiede scusa

Dopo aver avuto il suo quarto d’ora di notorietà, Walter Gargano non ha nemmeno tenuto il punto e ovviamente – come un giudice Morosini qualsiasi, il giudice che prima ha rilasciato un’intervista verità al Foglio e poi l’ha smentita – ha fatto dietrofront. Lo ha interpellato calcionapoli24.it e Gargano ha seguito il più classico dei canovacci: «Sono stato male interpretato, chi mi conosce sa cosa penso e cosa ho detto. I miei figli sono e saranno sempre napoletani, quindi se avessi detto quelle cose avrei bestemmiato anche loro». E ancora passaggi monterviniani: «Se avessi detto quelle cose, avrei mancato di rispetto alla gente che mi ha fatto crescere come persona e come uomo. A Napoli ho tante persone care».

Poi il passaggio su Hamsik che evidentemente una telefonatina deve avergliela fatta. «Mi dispiace che Marek debba sopportare tutto questo a causa mia. Chiedo scusa a tutti i napoletani che si sono sentiti offesi, fa male leggere certi commenti però so che lo fanno per difendere una città alla quale voglio ancora bene».

Dei litigi nello spogliatoio e con Edo De Laurentiis, ha detto: «Ho raccontato due cose che mi sono capitate a Napoli. Se potessi tornare indietro non le rifarei. E’ stato uno sbaglio come può capitare a tutti. Dispiace che le mie parole siano state male interpretate. Sto male per ciò che sta accadendo, a causa mia, anche alla mia famiglia».

Insomma Gargano, statt’a casa.

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