Antonio Conte è intervenuto in conferenza stampa, all’indomani della consegna della prima lista di calciatori selezionati per il prossimo Europeo. Sono 30, da scremare poi fino a 23 per l’elenco definitivo del 31 maggio.
Le decisioni prese e i dubbi che rimangono per questa lista.
Ho scelto in base al mio credo, in base agli ultimi due anni. Ho scelto quelli che secondo me sono i migliori giocatori possibili. Siamo arrivati a questo numero per via anche di infortuni e di scelte tecnico tattiche. È difficile mettere tutti d’accordo, ma ho deciso anche in base al percorso fatto per arrivare qui. Ho in mente 24 o 25 nomi, devo risolvere solo un paio di ballottaggi. Non so, ad esempio, se portare 4 o 5 attaccanti. Ci sono state scelte dolorose. Anche rispetto all’ultimo gruppo ho dovuto lasciar fuori Acerbi e De Silvestri, lo stesso Soriano.
Insigne.
È un calciatore che fa parte dei 30 preselezionati, come tutti ci sarà una settimana per decidere il da farsi, poi l’ufficialità. Vale lo stesso discorso per tutti. Insigne come nuovo Giovinco di questa Nazionale? Non è sbagliato pensarlo., anche Giovinco giocava esterno nel 4-3-3. Io lo vedevo bene punta, e così può fare Insigne, può agire tra le linee o giocare al fianco di un centravanti di peso. Il ballottaggio tra 4 o 5 attaccanti coinvolge lui? No, coinvolge tutti.
Le assenze di Pirlo e Giovinco.
Ho avuto modo di sentire Andrea, avevo la necessità di sentirlo, abbiamo mandato dei nostri osservatori in America per valutare lui e Giovinco. Quando si fa una scelta del genere metti già in preventivo che puoi pagare delle conseguenze. Abbiamo fatto scelte tecniche, niente è stato lasciato al caso.
I test atletici e le amichevoli.
Non sono i test a decidere le convocazioni. Quelli che stiamo facendo ci danno risposte dal punto di vista fisico e metabolico, ma anche per rilevare dei parametri per capire quanto lavoro necessita ogni singolo giocatore. La scelta di Scozia e Finlandia è stata fatta in base agli avversari dell’Europeo. Gli scozzesi sono fisici come gli irlandesi, i finlandesi hanno molto in comune con la Svezia.
Gli infortuni.
Prima le assenze di Verratti e Marchisio, ora i problemi di Motta e Montolivo: dobbiamo essere bravi a superare queste circostanze. Magari siamo stati un po’ sfortunati, può darsi che la ruota possa girare durante il torneo.
Il blocco Juve in nazionale.
La difesa sarà sicuramente una parte importante anche di questa squadra, e penso che per noi un reparto di questa caratura rappresenti una certezza e una garanzia da cui partire. Ho lavorato con loro tanti anni, mi auguro possano trasmettere una spinta importante ai compagni. Vengono da grandi successi, sarebbe importante replicarli qui.
