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Tutto quello che avreste voluto sapere di Orsato e non avete mai osato chiedere

Tutto quello che avreste voluto sapere di Orsato e non avete mai osato chiedere


Cominciamo con una battuta
 raccolta su Twitter, dal seguitissimo fake del grande Boskov, che ironizza sul tanto chiacchierato arbitro Rizzoli che si è auto escluso dalla corsa alla direzione del Big Bang Match del prossimo weekend calcistico.


Il designatore arbitrale ha così assegnato il partitone a Daniele Orsato. 
Arbitro Internazionale dal 2009 e nominato come miglior arbitro del 2012 Orsato è un elettricista di professione abituato quindi alle partite ad alta tensione!

 
Le statistiche disponibili sul suo operato rispetto a Napoli e Juventus sembrano confermare che la scelta sembra essere stata ben ponderata.

Il fischietto della sezione di Schio, che ha fatto il suo esordio in Serie A nel 2006, è davvero abbonato a dirigere i partenopei; conta all’attivo ben 26 partite.
È la squadra che più spesso gli è stata designata.
Seconda, nella sua classifica personale, proprio la Juventus (24) con la Fiorentina e la Lazio.

Nonostante un tremendo esordio 
alla prima direzione in A, Catania-Napoli 3-0, Orsato ha un bilancio degli incontri con gli azzurri abbastanza equilibrato con 10 vittorie, 7 pareggi e 9 sconfitteCon la Juventus i numeri sono 9 vittorie, 5 pareggi e 10 sconfitte.
 

Nella sua carriera ha distribuito alla squadra partenopea tanti cartellini gialli (71) quanti ne ha riservati agli avversari (74); così come i rigori a favore (4) versus quelli contro (3). Anche per la Juventus le ammonizioni sono bilanciate (64 a favore e 66 contro). I rigori 1 a 3.

Per Orsato non è una novità dirigere questo elettrizzante scontro. Gli è già capitato quattro volte in carriera e sempre in campionato.
Nel girone d’andata, il 26 settembre scorso, arbitrò la sfida alla sesta giornata dove vincemmo per 2-1 con le perle diInsigne e Higuain davanti al pubblico di casa.
Nel 2013/14, sempre al San Paolo, finì 2-0 per gli azzurri di Rafa Benitez che passarono con reti di Callejon e MertensNella stagione 2012/13, ancora a Piazzale Tecchio, finì 1-1. Al vantaggio di Chiellini rispose un missile terra-aria di Inler.
Nel 2011/12, si giocò invece allo Stadium e fu 3-0 per gli avversari. Dove segnarono Bonucci, Vidal e il solito Quagliarella.Zuniga si fece espellere a pochi minuti dalla fine.
In questa gara le voci del popolo azzurro si alzarono in protesta per alcuni episodi dubbi: una respinta di braccio di Vucinic in area juventina su punizione di Lavezzi e un fallo da rigore di De Ceglie su Maggio.
 
Inoltre è l’arbitro che diresse la Finale di Coppa Italia 2013/14 dove i partenopei ebbero la meglio sui gigliati fiorentini per 1-3 e anche la vittoria, sempre in Coppa Italia, 2014/15 dove i bianconeri passarono sulla Lazio per 1-2 dopo i tempi supplementari. Due vittorie “formalmente” in trasferta.

Per Orsato quindi che dal 2015 fa parte della categoria élite degli arbitri Uefa, tutto sommato sembra una designazione neutra e i buoni risultati recenti a favore del Napoli hanno fatto dimenticare le vecchie presunte mancanze di Torino 2011. Successivamente non si è macchiato di gravi episodi a favore o a sfavore delle due compagini.
 
I due addizionali (Irrati e Rocchi) sembrano, sempre parlando di Napoli, il Diavolo e l’Acqua Santa.
Irrati è ormai nella memoria di tutti per il gesto che ha riportato nelle coscienze di tutti il mai domo problema del razzismo da stadio.
Rocchi ha sulla coscienza – e proprio con la Juventus – qualcosa di cui, per amor di pace, è meglio non parlare mai più.
Da segnalare sui guardalinee la presenza di Di Liberatore, che nell’ambiente arbitrale è soprannominato “robot” per la sua infallibilità.
Questa purtroppo venne meno proprio in un Napoli-Juventus (1-3) del gennaio 2015, quando non segnalò un fuorigioco di Caceres che andò in rete bucando il nostro Rafael. Anche qui la designazione si pareggia con il guardalinee del lato opposto e cioè Tonolini, che fu al centro di polemiche quando convalidò il 2-0 segnato da Callejon, in fuorigioco, nel Napoli-Juventus del 2013/14.
Sul quarto uomo Padovan, per fortuna, nulla da segnalare!
 
Insomma anche così si ragiona quando si scelgono gli uomini d’ordine di un match importante.
 
Che la versione calcistica del Saturday Night Fever abbia inizio!
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