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Juventus-Napoli 1-0, pagelle / Allan sembra il doppio di Pogba. Jorginho tesse la tela come un ragno. Leviamo il microfono a Maradona

Juventus-Napoli 1-0, pagelle / Allan sembra il doppio di Pogba. Jorginho tesse la tela come un ragno. Leviamo il microfono a Maradona

REINA – La Grande Bruttezza del Tredici Febbraio non gli dà tanti pensieri, ma quella deviazione maligna a tre minuti dalla fine stende anche lui – 6

Il 13 l’ho sempre considerato un numero orribile. Molto meglio il 17, anche se di venerdì, sempre sostenuto – 6

HYSAJ – Comincia con un tunnel a Evra, poi un sombrero a Morata e un cross perfetto per Higuain. Nelle rare volte che la partita si incolonna sulle fasce, quella destra è la più efficace – 6,5

Quella palla l’aveva messa al millimetro sulla testa di Higuain, che peccato – 7

ALBIOL – La noia gli si addice per oltre ottanta minuti. Controlla e sorveglia, fino al crack collettivo – 6

Non è da una sporca deviazione che si riconosce un difensore – 6

KOULIBALY – L’incipit è scoppiettante, con quel volo insolito sulla sinistra. Poi tiene a bada un po’ tutti, da Cerbero insuperabile. Ovviamente il discorso è valido fino all’87’ – 6

Secondo me ha giocato alla grande per tutti e 93 i minuti – 7

GHOULAM – Mostra una flemma esemplare in un paio di situazioni difensive, ma la spinta a sinistra è evanescente – 5

Deboluccio, sì, ma dal campo non gli è stato chiesto granché, mi pare – 5,5

ALLAN – È alto la metà di Pogba, cui rifila finanche un tunnel, ma sembra il doppio. È il solito, indomito crociato di centrocampo, anche se sbaglia qualche rifinitura – 6,5

Per me Allan si è mangiato Pogba a colazione e lo dico con una punta di orgoglio. Pogba è presuntuoso e viziato, Allan è concreto e di sacrificio – 7

GABBIADINI dal 45’ del secondo tempo – Ha sul destro una palla decisiva, ma il suo piede è il sinistro – senza voto

Sì, ma che tiri a fare quella palla moscia? Insostenibile – sv

JORGINHO – Tic-toc, tic-toc, toc-tic, toc-tic e così via all’infinito. Recupera e sbaglia, ma è sempre lui. In una disposizione scacchistica da guerra fredda, è il ragno che tesse la tela in una battaglia navale in cui quattro bianconeri, lì in mezzo, tessono un’altra tela. Un gioco a somma zero, anzi a somma uno a zero per loro – 6,5

La somma è venuta fuori da un miserabile episodio. Jorginho merita di certo mezzo voto in più – 7

HAMSIK – Era l’uomo che avrebbe potuto spaccare il match e non ha fatto nulla di tutto ciò. Però gli stava riuscendo il colpo da campione con quel sinistro al 35’ del secondo tempo. Peccato – 5

Hai visto quando hanno inquadrato i tifosi della Juve, dopo il tiro di Hamsik? Erano T E R R O R I Z Z A T I. È stato un “gol” bellissimo – 6  

CALLEJON – Quanto sacrificio sprecato – 6

Non è mai sprecato tutto quel sacrificio. Il campionato è lungo e noi ci saremo fino alla fine anche grazie a Callejon – 6,5

HIGUAIN – Bonucci gli toglie una sacra palla dalla cabeza. Un paio di assoli deboli e un paio di aperture efficaci a centrocampo. Troppo poco dopo una settimana di attesa – 5

Su Higuain nulla da recriminare. È la difesa della Juve che ha giocato alla grande su di lui. Bonucci gli ha tolto una palla dalla testa che era gol. Il Padreterno, infatti, lo ha punito, a suo modo – 6

INSIGNE – La partita mancata – senza voto

Perché la sentiva troppo. Lo abbiamo ripetuto tutta la settimana che sentirla troppo sarebbe stato un errore. Il voto è per essersi lanciato verso il centro dell’area e non averla passata a Callejon libero a destra – 5,5

MERTENS – Senza voto

Mertens ci mette almeno mezzora per entrare in partita, a volte. Questa era una di quelle volte – sv

ARBITRO ORSATO – Ha poco da arbitrare – 6

Arbitraggio onesto, tutto sommato. Riconosciamoglielo – 6

SARRI – Il Napoli è stato denso, attento, nervoso al punto giusto senza soggezione. Una noia mortale che sarebbe servita in caso di pareggio. In realtà la partita si è messa come voleva la Juve e la giocata vincente è stata dei bianconeri – 5

Io credo che la Juve sia entrata in campo molto più timorosa di noi, Fabrizio. Ci hanno temuti dal primo istante, e lo hanno dimostrato nel gioco messo in campo. Nel secondo tempo abbiamo tenuto un grande ordine, e se avessimo spinto un po’ in più avremmo creato anche noi l’occasione giusta. Non è stata una partita divertente, questo l’unico rammarico, pochi sorrisi. Per il resto, il ribaltamento di ottica con il Napoli che insegue mi sta anche bene. Sono alla quindicesima vittoria di fila, tutte non si possono certo vincere. Noi, la nostra, l’abbiamo già persa. Prima o poi, adesso, si ribalta di nuovo. Il campionato è ancora lunghissimo. L’unica cosa: crediamoci un po’ in più, in questo Napoli e, soprattutto, leviamo il microfono a Maradona. Non per niente, ma sembrava avvinazzato, m’ha fatto impressione. A volte uno per vincere davvero deve ammazzare i fantasmi. Questo è il momento. Scudetto (e Milan) – 6

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