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Napoli-Empoli 5-1, pagelle / Prestazione sovrumana di Hamsik, ripresa da Fenomeno per Callejon. Jorginho annienta col bisturi Saponara

Napoli-Empoli 5-1, pagelle / Prestazione sovrumana di Hamsik, ripresa da Fenomeno per Callejon. Jorginho annienta col bisturi Saponara

REINA – In una partita di mostritudine ordinaria dei suoi diletti compagni, è d’uopo cercare il pelazzo nel giallo ovo di Pepe. Perfetto coi piedi, difetta con le mani, nonostante i guanti catarifrangenti. È il caso di quel rilancio maledetto da cui poi origina un fallo e il successivo tiro franco di Paredes – 6

Sul gol beccato non credo abbia tanta colpa. Poteva mai immaginare che Callejon fosse in partita fortunata al punto da prepararsi per la doppietta con un allenamento nella sua porta? Deviazione maledetta su barriera: direi di archiviare la pratica in questo modo – 6

HYSAJ – Tocca a lui e Callejon cucinarsi il Maccarone calvo. Però non gli riesce quasi mai di fare piatto. Anzi. Nel finale buca pure un pallone su Pucciarelli. Ammonito, ovviamente per fallo su Maccarone, salterà la Lazio. Raggiunge la sufficienza per la tanta corsa – 6

Gli darei giusto mezzo punto in più perché, dopo qualche incertezza nel primo tempo, nel secondo tempo a Maccarone se l’è proprio masticato – 6,5

ALBIOL – Insieme a Koulibaly forma il colonnato del Tempio sarrita. Nemmeno una sbavatura, volendo però inserrare gli occhi sul disinteresse generale per quel pericoloso angolo empolitano, modello Samp la settimana scorsa – 6,5

Si è perso Camporese, ma anche quello lo ha fatto con nonchalance. Con lo stesso àplomb con cui ha difeso tutta la partita. E mi garba moltissimo questo àplomb – 6,5

KOULIBALY – Continuiamo, Ilaria cara, a trovare peli. E qui si nota una fallosità sopra la media a discapito della solita pulizia negli anticipi – 6,5

Il commentatore Sky ha accennato al fatto che a volte dovrebbe limitare la sua irruenza. Non ha detto negrità, eh, però si è soffermato un po’ troppo sulle parole e potrei giurare che ci abbia pensato. Vabbè, mo’ non ci ributtiamo nel tunnel dei colori. Una sola locuzione è possibile: il gigante e Pucciarelli. Forte, fortissimo, il nostro Kalidou, ma è diventato anche scaltro. Dote sopraffina – 8

GHOULAM – Che coppia con Insigne. Sono due lancette di un cronografo elvetico che batte i minuti da sinistra a sinistra – 7

Che bello che quest’accoppiata abbia previsto la punizione tirata da Insigne!! – 6,5

ALLAN – Titolare di una rinomatissima industria di pallone recuperati. Indi, quando parte lancia in resta scava buchi nella difesa avversaria. Esemplare, in merito, l’azione nei primi venti minuti che favorisce l’inserimento di Hamsik. Peccato per il giallo. Anche lui guarderà la Lazio, mercoledì, in questo inedito turnover da ammonizione – 7,5

Un grandissimo rilancio per Higuain al 19° del primo tempo, un numero colossale di palloni recuperati. Hai visto come si lancia in attacco? Tarchiato, tozzo, ma solidissimo. Ci mancherà, mercoledì, tanto – 10

JORGINHO – Nei mirabili frangenti dell’Accademia del tic-toc frenetico e infallibile, Jorginho batte il tamburo del ritmo meglio dei Righeira. Epperò il prezzo dei troppi ripiegamenti è un po’ di smalto perso lì in mezzo – 6.5

Un chirurgo in mezzo al campo. E con il bisturi annienta Saponara. Zac – 10

HAMSIK – Nella cinquina anti-Empoli il 17 non esce. Ma la prestazione del Capitano stavolta è sovrumana, senza sbagliare nulla. È lui che apre a sinistra per Insigne nel pareggio del Pipita, è lui che apre a Callejon nel 3 a 1, confermando una vocazione triplice: da trequartista, regista e mezzala mess’insieme – 8

Bellissimo l’inserimento alle spalle di Allan, quando la “bestia” Allan si lancia in attacco ed entra quasi in area. Al quinto si incazza dopo il fallo subito, apre le braccia sul fallo di mano e sembra il Cristo Redentore. Oggi ha sfoderato una classe e una verve come poche altre volte. Grandissimo – 10

DAVID LOPEZ dal 41’ del secondo tempo – Senza voto

Sono ancora in trance agonistica. Non fa niente che non ha quasi giocato: gli metterei 6 – sv

CALLEJON – La partita inizia a destra, lui ci mette l’anima ma l’ultimo tocco non è mai felice. In più, aggiungici, Ilaria, la deviazione alla punizione di Paredes. La ripresa, invece, è da Fenomeno con due gol e mezzo, calcolando l’autorete di Camporese indotta dal suo cross – 7,5

E così: inizia con la deviazione in barriera che frutta il gol contro di noi; continua con l’autogol di Camporese che doveva essere un suo gol. Ma gli ultimi due non li sbaglia e consente a noi tifosi di urlare a pazzi per la gioia. Perché solo questo gli mancava: il gol. Ha una capacità di recuperare che fa paura. Veloce, stiloso, gran faticatore. Recupera palle a destra e a sinistra ed è onnipresente in mezzo al campo. Mai senza, mai – 10

HIGUAIN – In meno di dieci minuti, nove per la precisione, dà l’incipit alla rimonta del Napoli con una secca, classica torsione della cabeza. Il resto è ancora Storia, tra miracoli di Skorupski e un rigore non visto da Massa – 7,5

Ma cumm’ fa? Questa è la domanda. Come fa a sbagliare così tanto, ad incazzarsi perché non segna, a non metterla in mezzo sul lancio di Allan quando ce ne sono 4 al centro eppure a trovarsi esattamente lì dove la sua testa è chiamata a stare? Nel punto giusto al momento giusto? E a segnare così e a tirare tutti quasi per la maglietta urlandogli con un solo gesto: “Guagliò, l’amma fa’ mal?”. Ma cumm’ fa?? – 9

GABBIADINI dal 26’ del secondo tempo – Si tuffa invano su quel primo, decisivo cross di Mertens, che poi arriva a Callejon. Qualsiasi cosa accada, fare il vice-Pipita in una stagione del genere è un onore – 6

Mi sa che lui non la pensa così, ma a noi va bene – 6

INSIGNE – È il cuore della nuova civiltà (H)inca. Higuain più Insigne più Callejon. Un destro su angolo, indi un pallone scippato a Zielinski e tiro conseguente sono il preludio a un’apoteosi da ricordare. L’assist al Pipita e una punizione lunare che da queste parti è specialità dei predestinati alla divinità – 8

La fantasia, è questo che fa la differenza. Quella di un bambino che non ha altro che un pallone per creare nuove geometrie e disegni nelle sue giornate. Non c’è potenza più forte di questa. Una risorsa – 10

MERTENS dal 30’ del secondo tempo – Bravissimo. Quale squadra può vantare una “riserva” che fa due assist vincenti in un quarto d’ora? – 7

Nessuna può vantarla. E la rivalità tra lui e Insigne è, per noi, un toccasana – 7  

ARBITRO MASSA – Almeno un rigore su Higuain c’era, quello iniziale, e lui non lo ha visto. Due ammonizioni letali a Hysaj e Allan – 5

Ha tirato fuori cartellini a caso. L’arbitraggio è stato del tutto sconclusionato, ma sai che ti dico, Fabrizio? Ancora più divertente. Vuoi mettere vincere 5-1 con arbitraggio “contrario” e contro una squadra che pare si stia giocando lo scudetto? – 3

SARRI – La sostituzione di Saponara è nemesi e contrappasso per il Sarri d’inizio stagione, quello che voleva l’empolitano a tutti i costi, sacrificando Insigne. Detto questo il suo Napoli è solido soprattutto di testa. Le vertigini da primo posto si vanno smaltendo, giornata dopo giornata – 8

È stato il mio primo pensiero allo scadere del tempo, compagnuccio caro. Si è abituato all’alta tensione, all’altitudine, alla vetta. Non è che non ha più paura, ma adesso la paura è una sua alleata. Resistere, resistere e resistere. E agguantare. La Juve ne fa 4, noi ne facciamo 5. Un gol di più e più 2 punti in classifica. Ciao Fabrizio, ho da seguire tutti i servizi in tv fino a domani, e rivedere anche la partita. Devo andare. Ho premura. Ciao – 10

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