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Gli encomi solenni di Zdanov al glorioso giornalismo dell’Unione delle repubbliche napoletane

Gli encomi solenni di Zdanov al glorioso giornalismo dell’Unione delle repubbliche napoletane

Bollettino numero due della rivoluzione. Dopo il colpo di Stato con 18 uomini, il neoministro della Censura del governo Sarri, Zdanov, ha esaminato con scrupolo proletario le vibranti cronache del trionfo contro il Midtjylland e ha dispensato quattro encomi solenni dell’Ordine della Bandiera Rossa a valenti firme del glorioso giornalismo dell’Urna, Unione delle repubbliche napoletane.

1) Sul Mattino si dà ampio spazio alla rinascita psicofisica di El Kaddouri. Tali articoli sono un prezioso contributo al rilancio della primavera araba e stimolano un costruttivo confronto tra i movimenti operai del Mediterraneo. Per chiarezza e metodo si distingue Francesco De Luca che scrive: “Lui sembra rifiorito. El Kaddouri era stato un oggetto misterioso a Napoli, prima delle stagioni trascorse al Toro con un altro grande saggio della panchina, Ventura”. L’encomio è di grande spessore perché De Luca, giustamente, omette di citare per il bene della causa rivoluzionaria che El Kaddouri fu oggetto misterioso perché Walter Mazzarri, altro glorioso compagno, non aveva compreso il suo talento. Al contrario, è necessario mettere sempre in evidenza le colpe dell’Obeso ispanico, citarlo ogni qual volta possibile per i mali provocati dalla sua gestione.

2) Sulla Gazzetta dello Sport due cronache che meritano rilievo. Nella prima, scrive Mimmo Malfitano: “Oltre alle bellezze naturali della città, i giocatori hanno potuto ammirare anche la caparbietà dell’avversario”. Mai tralasciare l’insegnamento gramsciano che anche il giornalismo è pedagogia. Ricordare le bellezze naturali, e accostarle alla testa dura del sarrismo, è un esercizio di sano orgoglio nazionale contro la reazione nordista sempre in agguato. Insuperabile però la suggestione di Gianluca Monti che inquadra El Kaddouri come “ultimo iscritto alla cooperativa in rete”. Il movimento cooperativo è parte essenziale dell’internazionale comunista e una tale iniezione di fiducia si rende necessaria dopo i continui attacchi giudiziari allo strumento delle cooperative, ultimo quello di Mafia Capitale.

3) Sul Corriere del Mezzogiorno c’è una mirabile sintesi della bravissima Monica Scozzafava su come un vero comandante guarda sempre il sol dell’avvenire e non il presente, pensa sempre al futuro mentre gli altri si godono il presente. “L’allenatore, ieri sera, dopo la partita è andato negli spogliatoi. Ha guardato i suoi campioni e poi: «Udinese»”.

4) Sul Corriere dello Sport una fulminante metafora di Antonio Giordano: “E’ una mattanza e il San Paolo si trasforma in tonnara”. Zdanov raccomanda anche agli altri giornalisti il sinonimo di tonnara per il San Paolo, laddove non c’è speranza per nessuno, tranne quando riemerge la polemica con il comune. In quel caso è “cesso”.
Zdanov (immagine del compagno Domenico Catapano)

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